E’ un elenco lunghissimo, con oltre cinquanta uscite di effettivi e volontari, quello che descrive il novero di interventi in corso in questo momento da parte dei Vigili del Fuoco dei diversi distaccamenti provinciali, impegnati a rispondere a decine di richieste di messa in sicurezza arrivate da tutta la provincia in conseguenza del nubifragio che a partire dal primo pomeriggio di oggi, mercoledì 7 agosto, ha investito buona parte della Granda.
Un elenco che pare destinato ad allungarsi ancora, con una casistica che parte dalle zone del Cuneese e delle valli al confine con la Francia, le prime a essere investite dal fronte temporalesco che a partire dalle 14 ha attraversato la provincia da occidente a oriente -, per poi il Monregalese e un’ampia fascia collinare compresa tra l’Alta Langa e il Roero.
Ovunque si registrano alberi caduti, spesso su automobili, talvolta su linee elettriche o telefoniche, o resi pericolanti dalla forza del vento, insieme a tetti e coperture che le raffiche hanno divelto e precipitato a terra.
E’ quanto accaduto ad esempio in frazione Baraccone di Castagnito (nelle foto sotto, leggi anche qui), dove in via Neive il vento ha danneggiato seriamente la copertura dell’edificio che ospita il negozio Toysland, facendo cadere le lamiere in mezzo sulla Provinciale per Neive. Verso le ore 18 la strada è stata riaperta alla circolazione dopo un paio di ore di chiusura.
Le nostre immagini testimoniano anche i danni che le raffiche di vento hanno recato a un capannone in frazione Lovera, tra Bonvicino e Murazzano (foto sotto), in Alta Langa.
Coperture danneggiate si segnalano anche in via Savona a Cuneo, dove in zona Confreria 80 utenze sono senza energia elettrica dal primo pomeriggio di oggi, a Demonte, a Rocca Cigliè, dove si sarebbe verificata una tromba d'aria di particolare violenza.
Nel capoluogo alberi caduti su auto in sosta in viale Kennedy. Stessa tipologia di evento registrato anche in via Mistral a Caraglio, a Cervasca, lungo la provinciale 564 – parzialmente chiusa – e a Morozzo.
A Clavesana, nelle frazioni più collinari diversi schianti di alberi senza conseguenze serie per vetture e persone. La protezione civile è al lavoro per liberare le strade invase da rami e tronchi.
Altri interventi sono in corso a Savigliano, Mondovì, Robilante, Peveragno, Marsaglia, Racconigi, Carrù, Neive, per citarne alcuni.