Si è chiuso con la condanna a 25mila euro di multa il procedimento penale a carico di un imprenditore agricolo accusato di macellazione clandestina e maltrattamenti di animali.
Come illustrato dal capitano Matera, in servizio presso il comando MiPAAF di Cuneo, nel 2020, durante la celebrazione della festa islamica del sacrificio, erano stati avvertiti da alcuni colleghi della stazione di Mondovì, che erano intervenuti presso l’azienda dell’imputato a Beinette.
“Abbiamo identificato circa 25 soggetti stranieri e lo stesso imputato - aveva riferito -. Sono state rinvenute una quindicina di carcasse di ovini disposte in tutti i punti dell’azienda, più tutto ciò che serviva al depezzamento dei capi. La sua ditta non è autorizzata alla macellazione: i veterinari dell’Asl hanno constatato la mancanza dei requisiti igienico sanitari”.
Nel corso dell'istruttoria era emerso che sul luogo vennero ritrovate 15 carcasse di ovini, coltelli e alcuni animali sventrati: “Erano animali non identificati - aveva concluso il militare- C’era una testa di ovino che riportava semplicemente un marchio con un numero, 47, che però non corrispondeva a nulla”.