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Langhe | 12 maggio 2024, 10:00

Cherasco Storia: una coppia di vincitrici tutta al femminile per l'edizione numero ventitré

Assegnazione ex aequo per il riconoscimento andato alla studiosa francese Marie Favereau e all’israeliana Tamar Herzig

Immagine di repertorio

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Grandi personalità del mondo accademico internazionale e opere storiografiche di alto profilo: la Città delle Paci si prepara a ospitare, venerdì 17 e sabato 18 maggio, la 23ª edizione del Premio Internazionale "Cherasco Storia". Il riconoscimento, istituito nel 1997, verrà attribuito ex aequo, per la prima volta dalla nascita, a una coppia tutta al femminile: la francese Marie Favereau, docente presso l’Università di Parigi-Nanterre e l’israeliana Tamar Herzig, titolare di una cattedra all’ateneo di Tel-Aviv.

Specializzata nella storia dei Mongoli e della civiltà islamica, Favereau ha ottenuto l’approvazione della giuria del Cherasco storia con “L’orda. Come i mongoli cambiarono il mondo”, opera tradotta e pubblicata da Einaudi nel 2021. Studiosa dell’Italia del Quattrocento, Herzig si è aggiudicata il riconoscimento con “Storia di un ebreo convertito. Arte, criminalità e religione nell’Italia del Rinascimento”, testo pubblicato dalla casa editrice Viella. 

Quattro i riconoscimenti “collaterali” che verranno assegnati nel corso della manifestazione: il premio internazionale Cherasco storia per l’arte e la cultura andrà a Mario Turetta, segretario generale del Ministero della Cultura; il riconoscimento alla carriera a Simona Colarizi, professoressa emerita di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma; Ferruccio De Bortoli, editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera, verrà insignito del premio per il giornalismo della Fondazione De Benedetti Cherasco 1547; l’ex presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia riceverà il riconoscimento Cherasco storia alle fondazioni bancarie.

A dare il "la" alla manifestazione - che coinvolgerà come d’abitudine studenti delle scuole superiori e universitari - l’incontro, venerdì 17 maggio alle 9 in piazza degli Alpini, fra i giovani e una delegazione dell’Unione industriali della Granda. Guidati dalla direttrice Giuliana Cirio e dal presidente, il cheraschese Mariano Costamagna si confronteranno con i giovani su temi di grande attualità quali l’innovazione didattica e le nuove professioni nel mondo del lavoro. 

Sabato 18 maggio la giornata clou della rassegna: il padiglione installato in piazza degli Alpini accoglierà, dalle 9, la lectio magistralis di Marie Favereau e Tamar Herzig, vincitrici del Cherasco storia, davanti al pubblico e agli studenti. Seguiranno gli interventi del segretario generale del Ministero della Cultura Mario Turetta e quello della docente Simona Colarizi. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, è prevista la consegna del premio, dei riconoscimenti collaterali e delle borse di studio per gli studenti, ultimo atto dell’edizione 2024.

C. S.

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