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Cronaca | 09 maggio 2024, 12:30

La denuncia di una famiglia di Castagnito: "Il nostro cane ucciso da un proiettile calibro 22"

Martedì la scomparsa di Ted. Il corpo senza vita dell’animale ritrovato grazie al Gps in prossimità di una cascina, trafitto da un colpo di arma da fuoco

Meticcio di tre anni e mezzo. Ted, con le bambine di casa

Meticcio di tre anni e mezzo. Ted, con le bambine di casa

Toccherà ai Carabinieri della Stazione di Govone fare chiarezza sulle modalità che hanno portato all’uccisione di un cane, ritrovato privo di vita nel pomeriggio di martedì 7 maggio nelle campagne di Castellinaldo d’Alba, attinto da un colpo di arma da fuoco. 

A presentare formale denuncia dopo il ritrovamento dell’animale e la scoperta che il povero meticcio era morto per dissanguamento a causa delle lesioni provocategli da un proiettile calibro 22, è stata la famiglia che di Ted si curava praticamente da sempre, circondato dalle attenzioni delle bambine di casa ma anche dei tanti avventori continuamente presenti presso la nota attività agrituristica che i genitori gestiscono in frazione San Giuseppe di Castagnito

"Un animale abituato a stare in mezzo alle persone, assolutamente docile, socievole", spiega Chiara, la proprietaria, che ieri si è presentata alla stazione dell’Arma nella speranza che i militari possano "individuare il responsabile di un fatto non soltanto completamente gratuito, ma moralmente riprovevole e anche allarmante, se è vero che in mezzo a noi ci sono persone che possono usare un’arma con tanta facilità nei confronti di un essere inoffensivo e indifeso". 

Ted, meticcio di tre anni e mezzo, incrocio tra un bracco e un setter, mancava da casa dalla mattina di martedì. Il ritrovamento è stato possibile seguendo le tracce del Gps di cui era dotato il suo collare, dispositivo che proprio nella mattinata del 7 maggio aveva dato gli ultimi segnali di attività, mentre poco prima il cane era stato inquadrato dalle telecamere della videosorveglianza di casa.

In quel pomeriggio le ricerche sotto la pioggia e il ritrovamento del suo corpo ormai senza vita a un paio chilometri di distanza dalla loro abitazione, in una proprietà privata, un frutteto a una cinquantina di metri da una cascina nelle campagne tra Castagnito, Castellinaldo e Magliano Alfieri.

Solo dopo averne riportato a casa il corpo, la scoperta del foro di proiettile e l’evidenza che qualcuno aveva sparato all’animale. Dal veterinario la conferma che il colpo sarebbe stato esploso da dietro, che sarebbe entrato dalla coscia destra, andando a perforarne l’aorta e causando la morte del cane per dissanguamento. 

"Ted – dice ancora Chiara, sgomenta – non è stato ucciso nel fitto di un bosco, scambiato per un altro animale, ma in uno spazio aperto dove la sua figura doveva essere ben riconoscibile. Era il cane delle mie figlie, che se ne curavano da sempre e con lui andavano continuamente a spasso in campagna. Mi chiedo cosa sarebbe potuto succedere se ci fossero state anche loro, con lui, in un simile frangente". 

 

Ezio Massucco

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