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Attualità | 26 aprile 2024, 17:21

Multe, la Provincia aumenta i costi di notifica: 20 euro per l'invio cartaceo, 10 se arriva via PEC

Il provvedimento è stato deciso nei giorni scorsi, per coprire i costi in carico all'ente. L'accesso alla banca dati del Ministero, per esempio, costa 4,5 euro. Eppure, una ordinanza della Cassazione potrebbe aprire la strada a migliaia di ricorsi

Multe, la Provincia aumenta i costi di notifica: 20 euro per l'invio cartaceo, 10 se arriva via PEC

Le multe per eccesso di velocità non sono valide se l'Autovelox non è stato omologato, ma solo approvato. Lo ha stabilito la Cassazione con un'ordinanza del 19 aprile scorso. Questo potrebbe dare il via ad una massiccia contestazione da parte di migliaia di automobilisti multati. Con effetti imprevedibili sulle casse dei Comuni e delle Province.

Tutto ha preso il via dal caso di un avvocato di Treviso, che ha contestato una multa rilevata con autovelox non omologato. La Corte ha reso illegittima la sanzione, aprendo la possibilità a tantissimi ricorsi. Cosa accadrà? Difficile prevederlo. L'unica certezza è che i velox sono l'incubo di tutti gli automobilisti, tanto che il giustiziere noto come Fleximan, che ha segato i pali dei velox in tante strade del Nord, per molti è diventato un eroe.

Nel frattempo, in attesa di possibili ricorsi, la Provincia di Cuneo, nei giorni scorsi, ha aumentato i costi di notifica dei verbali a carico dei contravventori.

Il fine dei velox, si legge, è quello del miglioramento della sicurezza stradale.

L'ultimo installato dalla Provincia è quello di Cherasco, sulla strada provinciale 7. Le foto scattate alle auto in infrazione, da quando è stato attivato e fino alla scorsa settimana, avevano superato quota 40 mila. Solo un'ottantina i ricorsi.

Ma è chiaro che i numeri delle multe abbiano creato un ingente lavoro all'ente. Ed è quindi probabile che ci sia anche questo tra i motivi all'origine della decisione di aumentare le spese di notifica a carico dell'automolista sanzionato, tenendo conto che l'invio ai contravventori implica il sostenimento di spese di postalizzazione a tariffa corrente (nel caso di spedizione cartacea) e costi inerenti al sistema di gestione informatica dei verbali (compresa la spedizione via PEC); spese di procedimento (costo del personale addetto al servizio, oneri MotorizzazioneCivile, spese servizi interni dedicati, ecc.). L'accesso alla banca dati del Ministero costa 4,5 euro. 

Ma di che cifre si sta parlando, per le aggiornate spese di notifica? Dal 23 di aprile si pagano 20,00 euro (prima era di 15,92) in caso di notifica cartacea e di 10,00 (prima era di 5) per notifica effettuata in via telematica.

Una notizia che non farà piacere agli automobilisto. Ma tant'è. Il solo modo per evitare queste spese è quello di non superare i limiti. 

Quanto ai ricorsi, non sono possibili in caso di multe già pagate o di scadenza dei termini per opporsi (30 giorni per il ricorso al giudice di pace, 60 giorni davanti al Prefetto).

Chi è ancora in tempo o riceverà la multa nei prossimi giorni, qualche possibilità c'è, ma non è scontato: non c'è, infatti, per il giudice, l'obbligo di seguire l'orientamento del rimborso. E non va dimenticato che se il ricorso venisse rigettato, si andrebbe a pagare il doppio della multa. 

Barbara Simonelli

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