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Politica | 17 aprile 2024, 19:13

Ciclismo fuoripista: nasce la mappa dei percorsi piemontesi

Proposta di legge regionale presentata da Graglia (FI). L’obiettivo è quello di promuovere il turismo ecosostenibile, valorizzare i percorsi e tutelare il comparto

Ciclismo fuoripista: nasce la mappa dei percorsi piemontesi

La Regione Piemonte intende istituire un registro regionale dei sentieri idonei al ciclismo fuoristrada, al fine di rilevare e rendere pubblica la rete esistente di percorsi, nonché individuarne la gestione e la manutenzione, il tutto attraverso interventi a basso impatto ambientale. Una proposta di legge - presentata da Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte - che il comparto attendeva da molto tempo e si propone di individuare, promuovere e tutelare il sistema dei percorsi escursionistici.

“Istituendo la legge sulle “Reti di utilizzo dei percorsi ciclistici fuoristrada del Piemonte” finalmente dopo tanta attesa. si potrà dare piena dignità al ciclismo fuoripista in Piemonte”, afferma Luca Luigi Tosa, sindaco di Cossano Belbo, paese che sorge nel cuore di un territorio d’elezione per il ciclismo fuoristrada che si diffonde tra Langa e Monferrato. “Già motore di una economia importante per il nostro territorio - prosegue Tosa - ora questa disciplina sportiva potrà contare su una “Mappa dei percorsi” per conservare e valorizzare quelli già esistenti ma anche per realizzarne dei nuovi, per una rete di vie fruibili dai ciclisti, finalizzata anche allo sviluppo del turismo ecosostenibile”.

“Il ciclismo fuoripista ha un grande valore culturale, ambientale ed economico e rappresenta, come tutto il cicloturismo, un grande patrimonio del Piemonte – prosegue il sindaco di Cossano Belbo - per questo, insieme all’avvocato Angelo Porta di Canelli, a nome delle associazioni che hanno lavorato alla proposta, ossia Pedale Canellese, Trail Area Alta Langa e Polisportiva di Rocchetta Belbo, Sport e Turismo in Langa di Castino e Lande Bike Riders, nonché dei sindaci di Castino Enrico Paroldo, di Cessole Pier Augusto Ceretti e di Rocchetta Belbo Valter Sandri, ringrazio il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia che ha proposto la legge e l’assessore Marco Gabusi per il suo interessamento”.

La norma vuole tutelare tutti gli attori che in questo settore operano: i proprietari dei terreni, i gestori dei percorsi e gli utilizzatori. Nello stesso momento si prefigge di contribuire al miglioramento delle condizioni socio-economiche dei territori montani, pedemontani e collinari, mediante la promozione della fruizione turistica e la valorizzazione di percorsi cicloturistici di tipo regionale, nazionale ed internazionale in linea con la programmazione turistica regionale.

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