Una decisione non facile. Maturata dopo una riflessione di diversi mesi, intervallata da alcuni incontri con la comunità. Alla fine l'attuale sindaco Marco Andriano ha deciso di ricandidarsi, ma chiede l'aiuto dei concittadini. E non è una questione elettorale. "Ho deciso di incontrarli - spiega- un po' per capire il loro gradimento nei confronti dell'operato dell'Amministrazione comunale, ma soprattutto per chiedere la collaborazione di più persone possibili per il bene del Comune".
I numeri sono quelli che sono. "Le cose da fare sono tantissime e siamo, in pratica, un comune senza dipendenti. Non basteranno gli eletti, ma serve una base più ampia che lavori con noi per il futuro di Roddino. La mia lista manterrà la spina dorsale attuale, ma abbiamo bisogno di nuove risorse, persone che abbiamo tempo da dedicarci in base alle proprie qualità e professionalità, sia per lavori di manutenzione o, magari, per la lettura di documenti o il reperimento di fondi attraverso i bandi".
Nel futuro le priorità toccano diversi settori: "L'aspetto socio-assistenziale, i lavori pubblici, visto che abbiamo 2,5 milioni di progetti sulla carta, a cominciare dalla riorganizzazione del concentrico dal punto di vista urbanistico, senza dimenticare lo slancio che deve arrivare dall'arte e dalla cultura sulla scia di Prospettive. E poi dobbiamo pensare anche alle situazioni che abbiamo un po' trascurato, penso alle frazioni e ai più giovani".