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Attualità | 03 aprile 2024, 20:45

"Il giardino fonte di vita": il progetto dell'architetto monregalese Arianna Tomatis selezionato al festival di Chaumont-sur-Loire

Il progetto è stato realizzato insieme a Davide Cerruto (esperto giardiniere) e Walter Coccia (architetto). L'inaugurazione della manifestazione si terrà i 3 maggio prossimo

Arianna Tomatis

Arianna Tomatis

Il giardino come insieme di forze vitali. È questo il tema cardine dell'edizione 2024 del Festival International des Jardins de Chaumont-sur-Loire che si svolge ogni anno, dal 1992, nella straordinaria cornice del Domaine de Chaumont-sur-Loire.

Un evento prestigioso dedicato ai giardini e agli artisti che li creano. Tra i partecipanti e gli espositori dell'edizione 2024 ci sarà anche la monregalese Arianna Tomatis architetto del paesaggio che, insieme a Davide Cerruto, esperto giardiniere e Walter Coccia, architetto ha realizzato un progetto che è stato scelto dalla giuria tra più di mille proposte.

"Il festival si presenta come una panoramica sullo stato della creazione del paesaggio nel mondo." - spiega Arianna Tomatis - "I giardini presentati ad ogni edizione sono i vincitori del concorso internazionale preventivamente organizzato dal Festival. In venti stagioni sono stati realizzati quasi cinquecento giardini".

Come si è svolta la selezione?

"Il Domaine de Chaumont-sur-Loire ha indetto un bando con un tema, che quest’anno è: Giardino Fonte di Vita. Abbiamo così presentato il nostro progetto composto da planimetrie, assonometrie, schizzi, render, viste prospettiche, testi, descrizioni delle piante utilizzate, dei materiali, delle strutture. Il progetto è stato selezionato, tra più di mille progetti ricevuti, da una giuria di fama internazionale".

Come sarà il vostro giardino?

"Sul progetto non si può ancora svelare molto, ma quello che si può dire è che è un giardino completamente incentrato sugli animali: insetti e vermi in primis (api, farfalle, coleotteri, scarabei, formiche, lombrichi), piccoli mammiferi (volatili e terrestri), grandi mammiferi. L’uomo è soltanto visitatore. Gli insetti sono una fonte di vita primordiale, senza la quale nessun altro essere vivente potrebbe sopravvivere e senza la quale le comuni funzioni naturali potrebbero aver luogo. Essi svolgono lavori e azioni fondamentali per far sì che i processi naturali possano avanzare, permettendo a vegetali e altri animali di vivere. Gli insetti impollinano, trasmettono messaggi, permettono alle piante di viaggiare, sono nutrimento per i piccoli mammiferi; i lombrichi rendono il terreno fertile in modo che le piante possano nascere e prosperare, fornendo successivamente nutrimento a tutti noi esseri viventi".

Il festival si terrà dal 24 aprile al 3 novembre 2024, con inaugurazione il 3 maggio. 

Arianna Pronestì

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