"Poche parole e tanti fatti". È lo slogan che definisce la sua squadra, ma anche il modo con cui affronta l'esperienza quotidiana da sindaco: Corrado Benotto è pronto a ricandidarsi come primo cittadino di Neviglie.
Una scelta ponderata attentamente. "Prima di pensare a un secondo mandato, ho voluto assicurarmi di avere l'appoggio della mia squadra. Fare il sindaco è una scelta difficile e importante perché ti costringe a compiere tante rinunce per il bene della collettività. Parlo di tempo libero e di famiglia, gli impegni sono tanti e gravosi, senza contare che chi fa il primo cittadino nei piccoli comuni si trova a dover, spesso, conciliare due lavori".
Nel suo racconto, però, le motivazioni e gli aspetti positivi sono stati vincenti, come spiega lui stesso. "Sentivo l'esigenza di finire un ciclo, di vedere i frutti di un percorso iniziato cinque anni fa. Penso al progetto quadriennale Snodi che permetterà a Neviglie di riqualificare la canonica, che diventerà uno spazio di aggregazione. Dal punto di vista materiale lavoreremo per avere degli spazi nuovi con l'idea di creare nella parte superiore un museo interattivo del vino e una sala conferenze, e nella parte inferiore, fondi permettendo, una biblioteca e un ufficio del turismo. Le ricadute immateriali porteranno eventi, attività e una nuova vetrina per Neviglie".
E proprio il turismo è un settore su cui il primo cittadino vorrebbe lavorare ancora di più. "La sfida del territorio è quella di dare vita a un turismo sostenibile, rispettoso, che sia in grado di valorizzare le persone e la cultura. Il 21 aprile ci sarà, intanto, un evento importantissimo per il nostro comune: l'apertura dell'enoteca comunale, un momento di condivisone per la cittadinanza e per i turisti".
Il futuro sta prendendo forma, a cominciare da coloro che accompagneranno il sindaco nella ricandidatura. "Si dice 'squadra che vince non si cambia'. Quasi tutti fanno parte dell'attuale gruppo, ci capiamo al volo, abbiamo le stesse priorità e non ci piace parlare troppo, ma piuttosto fare".
L'ultimo pensiero di Benotto è appunto dedicato ad alcune cose importanti "che si devono ancora fare". "Tra le priorità voglio mettere anche la riqualificazione di piazza della Fontana, oltre alla sistemazione dell'area cimiteriale, alla manutenzione e all'allargamento delle strade comunali”.