In occasione della Giornata Europea dei Giusti mercoledì 6 marzo, alle ore 10, in viale Cherasca, area Palatucci e di tutti i Giusti, avverrà l’annuale apposizione della targa aggiornata dei Giusti e della corona floreale per rendere omaggio alle loro azioni coraggiose.
La cerimonia è organizzata da Comune di Alba, Associazione Beato Padre Giuseppe Girotti e Centro Culturale San Giuseppe.
Quest’anno, inoltre, è stata lanciata l’iniziativa “Il libro dei Giusti dell’Albese”: il progetto si concluderà nel 2025 con la pubblicazione di un volume che racconterà la vita dei “Giusti” presenti nelle Langhe e nel Roero arricchito con ampie narrazioni corredate da fotografie e documenti d’epoca. Il piano di lavoro vede coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Infine, verrà portata avanti anche la “Ricerca di nuovi Giusti”, persone che tra gli anni 1934-1945 hanno nascosto, protetto, nutrito i perseguitati affinché i loro nomi possano essere conosciuti e aggiunti all’Albo dei Giusti e le loro biografie possano essere conservate dall’Associazione con sede nella chiesa di San Giuseppe nella sala Beato Giuseppe Girotti.
Anche durante la Seconda guerra mondiale, al culmine della shoah, furono diversi i Giusti che salvarono molte vite a prezzo della loro stessa esistenza. Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno istituito la Giornata Europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, il concetto di Giusto è stato esteso sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi, primo firmatario David Sassoli.
Li ritroviamo nella tragedia africana nel 1994 in Rwanda: alcuni tutsi, braccati dalle milizie interahamwe, furono protetti da vicini di casa, amici, a volte anche estranei, dell'etnia hutu, che si erano rifiutati di partecipare allo sterminio della minoranza tutsi nel Paese. Negli stessi anni in Bosnia la pulizia etnica colpiva migliaia di vittime innocenti e chi riuscì a sfuggire ai massacri fu aiutato nel medesimo modo, da vicini di casa, compagni di scuola, amici o sconosciuti, di altre etnie. Ancora oggi, in molte parti del mondo, tra cui Ucraina, Israele, Palestina, questi soccorritori rischiano la vita, a volte la perdono nel portare aiuto alle vittime, divenendo vittime essi stessi. Altre volte perdono il lavoro, il benessere, il riconoscimento sociale o vengono imprigionati, torturati, emarginati. In ogni caso, ancor prima di iniziare, sanno di correre un pericolo, ma preferiscono rischiare piuttosto che convivere con il peso del rimorso per essere rimasti indifferenti. Con la loro azione ogni volta “salvano il mondo intero”, come recita il Talmud.
Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti in Italia è solennità civile: ogni anno il 6 marzo viene celebrato l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà. La Giornata dei Giusti dell’umanità viene celebrata con commemorazioni in Italia, in Europa e nel mondo, nei Giardini dei Giusti, nelle scuole, con le istituzioni, le amministrazioni locali, le associazioni del territorio e grazie al lavoro di tutti i soggetti che animano la rete che unisce le realtà impegnate nella diffusione del messaggio dei Giusti.
I “Giardini” sono come libri aperti che raccontano le storie dei “Giusti”: hanno il compito di presentare all’opinione pubblica gli esempi di quanti, mettendo a rischio la vita, la carriera, le amicizie, sono stati capaci di preservare i valori umani di fronte a leggi ingiuste o all’indifferenza della società. I “Giardini” sono luoghi di memoria, ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei “Giusti” non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.
Il sindaco Carlo Bo e l’assessore alla Cultura Carlotta Boffa: “Con queste iniziative chiudiamo il calendario di eventi iniziato con le celebrazioni in occasione del Giorno della Memoria. Ringraziamo di cuore tutte le realtà del territorio che dedicano tempo ed energie per tutelare e tramandare la nostra storia, continuando a cercare, come nel caso dei Giusti, di raccogliere ancora nuove testimonianze perché nessuna vicenda di coraggio e generosità avvenuta nella nostra terra venga dimenticata. In una delle pagine più buie della storia dell'umanità, queste persone ci ricordano che si può sempre fare la differenza".
«Tutti gli esseri umani nascono liberi
ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza
e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza».