“La nostra azienda recluta lavoratori da remoto per hotel in tutto il mondo…”
Un sms normale o su whatsapp, ma anche una mail. L’offerta è sempre più o meno la stessa: un impiego di lavoro da remoto di poche ore al giorno a fronte di uno stipendio davvero accattivante.
Si tratta dell’ennesima truffa che sta nuovamente circolando, con segnalazioni anche nella nostra provincia.
L'opzione del lavoro da remoto ha conosciuto un notevole incremento negli ultimi anni. Nel nostro Paese, la ricerca “offerte di lavoro smart working” su Google ha infatti registrato nel 2023 addirittura un +1.100% rispetto all’anno precedente, secondo le statistiche di Google Trends. In questo contesto, però, sono sempre più in aumento anche le frodi online.
I truffatori si spacciano per aziende o privati e cercano di offrire falsi lavori virtuali. Creano annunci falsi allo scopo di trarne vantaggio: li usano infatti per rubare informazioni personali o beni finanziari. Questo percorso può lasciare le vittime non solo con speranze infrante e umiliazione, ma spesso anche con ingenti perdite economiche.
Già prima del 2020 le frodi erano in aumento, dal 5,1% al 9,3% secondo i dati del Better Business Bureau, la società attiva a livello internazionale nel campo della promozione della fiducia nei mercati. Oggi, le stime indicano che 14 milioni di persone all’anno sono vittime di truffe nel lavoro di persona e a distanza, subendo perdite finanziarie per oltre 2 miliardi di dollari.
Occorre quindi fare molta attenzione. Questi raggiri non solo comportano perdite monetarie, ma anche un rischio per la sicurezza online nonché per il furto di identità.

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