Usciva nel 2023 “L’erede della felicità” di Chiara Baldi (Mondadori). La presentazione del primo romanzo dell’autrice astigiana si è svolta giovedì 15 febbraio al Caffè Letterario di Bra, in collaborazione con la libreria Crocicchio, l’associazione Albedo e Slow Food Bra.
Un pubblico numeroso e attento ha partecipato con entusiasmo alla conversazione tra Silvia Gullino e Gianni Milanesio con la giovane ospite, che ha raccontato come raggiungere la felicità, i propri obiettivi, sogni, desideri. E lo ha fatto attraverso la figura della protagonista del libro, Dora, una donna in cui molte lettrici si sono ritrovate, come ha detto proprio Chiara Baldi.
In fondo, parafrasando Arthur Schopenhauer: «I libri sono le finestre sul mondo, dei fari eretti sul mare del tempo. Sono compagni, insegnanti, maghi, banchieri dei tesori del mondo. I libri sono l’umanità stampata».
Applausi, chiusura, firma copie di rito e arrivederci al prossimo appuntamento del Caffè Letterario, un eden culturale dove sogno e realtà marciano fianco a fianco.
I Caffè Letterari come luoghi in cui si fa cultura
I primi caffè nascono in Europa nel ‘600 come piccole botteghe e diventano progressivamente nuclei vitali della vita cittadina. Ma è senz’altro al tempo dell’Illuminismo che essi diventano i luoghi in cui si materializza la creatività dei più fervidi ingegni.
Queste botteghe cominciano ad essere frequentate da intellettuali, artisti e letterati, divenendo luoghi di incontro, dove nascono le grandi idee e i movimenti artistici e culturali destinati a lasciare il segno.
Un luogo prezioso, che dalle tracce di un’epoca passata si ripropone ancora oggi in altra veste, con nuovi personaggi, le loro illuminanti discussioni e i loro libri.