Da qualche giorno è stato disattivato il vecchio depuratore di Castellinaldo d’Alba in località Valle Biegio, sostituito dalla stazione di pompaggio che spingerà le acque reflue di scarichi e fognature fino al depuratore di Canove di Govone.
“Il vecchio impianto non era più adeguato” spiega il sindaco Giovanni Molino “sia perché obsoleto nella tecnologia, sia perché in questi anni sono aumentati di molto i carichi di lavoro, dovuti alla crescita delle attività in paese. Perdipiù durante la vendemmia le nostre cantine stressano molto il sistema con scarichi straordinari”.
I tre chilometri di tubazioni raggiungono dapprima la sommità di località Roagna, nel comune di Priocca, per poi raggiungere la piana in discesa, permettendo ai liquami di arrivare all’impianto SiSi per caduta.
I lavori sulle strade sono terminati lo scorso anno ed ora è stata attivata la stazione di pompaggio.
Prosegue il sindaco Giovanni Molino: “L’idea di risolvere il problema della sostituzione del vecchio depuratore è partita dal nostro ufficio tecnico anni fa, ma è stato possibile realizzarla grazie all’aiuto di molti attori, a partire dalla Tecno Edil, che si è fatta carico dei costi, quasi due milioni di euro, a Walter Cornero, sindaco di Sommariva Perno e rappresentante dei Comuni del Roero presso l’area omogenea Ato e alla Provincia. Ringrazio anche la minoranza che durante lo scorso mandato ci aveva stimolato per trovare una soluzione al problema”.
La soddisfazione dell’attuale primo cittadino è evidente.
“Questo intervento lo considero uno dei risultati più importanti che abbiamo raggiunto a livello ambientale. Abbiamo speso molte energie per vederlo finito e funzionante. Ci permetterà di essere in linea con le richieste Unesco per entrare nella buffer-zone”.
Il vecchio impianto, che sorge a poca distanza dalla nuova stazione di pompaggio, verrà probabilmente smantellato nei prossimi mesi.
















