/ Bra

Bra | 09 dicembre 2023, 11:38

La forza della musicoterapia negli spettacoli di solidarietà del cantante Luigi d’Alba

Le canzoni dell’istrionico musicista albese un aiuto per gli anziani a vivere meglio

La forza della musicoterapia negli spettacoli di solidarietà del cantante Luigi d’Alba

La musicoterapia fa bene. Le sette note sono uno strumento potentissimo in grado di creare momenti di complicità e condivisione tra persone con percorsi di vita differenti. Sta puntando proprio su questa risorsa il cantante Luigi d’Alba, attraverso spettacoli di solidarietà portati in scena nei centri che si occupano a vario titolo degli anziani.

Non chiamatele canzonette, ma melodie legate a momenti particolari dell’esistenza, quelle più amate nella giovinezza. L’obiettivo è quello di parlare e di passare un bel momento tutti assieme.

In questo tempo così difficile, la musica è un antidoto alla solitudine degli anziani e risveglia in loro sensazioni ed emozioni sopite. Ogni paziente, infatti, ha un proprio vissuto sonoro, una propria storia che comprende suoni, rumori, canzoni da quando è nato fino ad oggi.

È dunque positivo ricercare brani e canti che possano generare un determinato stimolo, al fine di creare nell’utente uno stato di benessere. Come spiega Luigi d’Alba: «La musica ha un potere straordinario. Migliora l’umore, riduce l’aggressività, fa socializzare. E soprattutto recupera la memoria musicale, facendo rivivere ricordi che sembravano scomparsi».

L’esperienza del noto musicista albese conferma l’efficacia della metodologia. Gli anziani si divertono, ma allo stesso tempo riescono ad avere risultati sorprendenti dal punto di vista terapeutico.

Oltre alla sua indiscussa efficacia ricreativa, infatti, alla musica va riconosciuto anche il merito di molteplici benefici dell’organismo sia fisici che mentali. Non è un caso che, nell’Antica Grecia, Apollo fosse sia la divinità della musica, ma anche della medicina.

Anziani che partecipano a sessioni di musicoterapia possono notare miglioramenti significativi nel loro stato d’animo e nella mobilità fisica. Ballare o semplicemente muoversi a ritmo di musica migliora la coordinazione, l’equilibrio e la forza fisica.

In conclusione, questo approccio terapeutico rappresenta una preziosa risorsa per ottimizzare la qualità di vita degli anziani, valorizzando l’ascolto, l’espressione e l’interazione sociale. Non lo sentite, già, il benessere?


In foto il cantante Luigi d’Alba, premiato con la Brigna d’Or 2023

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium