Al museo diocesano di Alba sono iniziati i lavori di restauro dell’area archeologica di età romana e durante l’orario di apertura del Mudi è possibile assistere dal vivo alle operazioni di manutenzione e conservazione dei restauratori.
Le indagini archeologiche eseguite tra il 2007 e il 2008 nella Cattedrale di San Lorenzo di Alba hanno restituito alla città un significativo spaccato della propria storia, che oggi si può conoscere visitando l’area archeologica del MUDI. Nel percorso archeologico sotterraneo sono musealizzate le tappe dello sviluppo edilizio della città e della cattedrale stessa, da ripercorrere come in “un viaggio nel tempo” tra i resti della basilica civile romana di Alba Pompeia, il fonte battesimale della prima cattedrale del VI secolo e le testimonianze della chiesa del VII e del X secolo.
Si è reso ora necessario intervenire con urgenza per conservare e preservare quanto riportato in luce una quindicina di anni fa. Si è iniziato l’estate scorsa con il restauro conservativo sugli apparati murari, pavimentali e tombali dell’area della prima chiesa, un ambiente dell’edificio paleocristiano in cui è visibile una tomba a cassa antropomorfa. La manutenzione e il restauro dell’area è stato curato dai restauratori de La Bottegaccia snc – Restauri, grazie al contributo della Fondazione CRC.
Ora sono in corso i lavori di restauro dell’area adiacente, quella più antica, in cui sono visibili i resti di un edificio romano di destinazione civile: la basilica, edificio pubblico affacciato sul lato orientale del Foro. L’intervento dei restauratori de La Bottegaccia ha l’obiettivo di consolidare e preservare lo scavo senza alterarlo utilizzando materiali adatti e naturali, ristabilire la coesione delle malte presenti, stuccare le fughe ed evitare che i frammenti si stacchino.
Fondamentale è la valorizzazione delle stesse, anche a lavori in corso. Sabato 16 dicembre (ore 15 e ore 16) verranno organizzate speciali visite guidate curate dal personale del museo e dai restauratori che illustreranno i lavori in corso e potranno rispondere a domande e curiosità.