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Attualità | 29 novembre 2023, 11:43

Ciclo idrico: anche Albese, Braidese e Roero convergono sul gestore unico Cogesi

Il presidente di Ato Cn4 Mauro Calderoni: "Un passo decisivo verso un sistema più coeso"

Anche Albese, Braidese e Roero convergono sul gestore unico Cogesi. Termine ultimo entro il quale adottare gli atti necessari è fissato al 15 maggio 2024

Anche Albese, Braidese e Roero convergono sul gestore unico Cogesi. Termine ultimo entro il quale adottare gli atti necessari è fissato al 15 maggio 2024

Con una nota inviata all’Ato 4 Cuneese, i sindaci Carlo Bo di Alba, Giovanni Fogliato di Bra e Walter Cornero di Sommariva Perno, quali rappresentanti delle aree omogenee Albese, Braidese e Roero, hanno espresso una chiara indicazione politica di convergenza verso il gestore unico del ciclo idrico integrato Cogesi.

A darne conto è la stessa autorità d’ambito, che rimarca: "Questa indicazione, naturalmente, dovrà trovare attuazione nel pieno rispetto delle regole dell’affidamento in-house a Cogesi stessa e mediante idonei strumenti contrattuali, gestionali e operativi che è ora compito dell’Ato individuare".

Il termine massimo entro cui adottare gli atti necessari è il 15 maggio 2024, fissato all’unanimità nell’ultima Conferenza d’ambito della scorsa settimana, quale data ultima per la liquidazione del cosiddetto "valore residuo" (Vr) nel caso in cui la proposta dei decisori politici del quadrante non si concretizzasse.

Afferma il presidente Mauro Calderoni: «Finalmente il territorio di Langhe e Roero ha dato una chiara indicazione all’Ato Cn4 sul percorso che auspicano e che conduce al gestore unico provinciale pubblico. Con la positiva convergenza di tutta la politica provinciale verso “Cogesi”, pur con le condivisibili specificità dei vari quadranti, abbiamo fatto tutto insieme il passo decisivo verso un sistema più coeso ed efficiente. Da sottolineare il lavoro svolto dal direttore Roberto Ronco, che ha saputo dialogare con tutti gli attori del servizio idrico in Granda individuando le soluzioni amministrative che possono realizzare le indicazioni ricevute dai territori».

«Occorre adesso un ultimo sforzo - sottolinea lo stesso Ronco - per raggiungere gli obiettivi di ciascun quadrante in un contesto di legittimità e di fattibilità, nel rispetto delle tempistiche che sono state unanimemente deliberate da tutti i rappresentanti delle aree omogenee e delle Unioni montane della provincia di Cuneo».

Redazione

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