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Attualità | 02 novembre 2023, 14:56

Il rilancio della ferrovia Cuneo-Nizza può attendere: Sncf chiude la biglietteria di Breil sur-Roya

Mentre in Italia si attende di conoscere quando e se il gestore della rete ferroviaria francese rinnoverà la convenzione tra i due Stati, sul fronte transalpino l'annuncio che a partire dal secondo semestre 2024 l'unico sportello rimasto non sarà più attivo

Il rilancio della ferrovia Cuneo-Nizza può attendere: Sncf chiude la biglietteria di Breil sur-Roya

Altroché rilancio della Ferrovia Cuneo-Nizza.

Alla dichiarazione fatta lunedì scorso 30 ottobre dall’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, durante la riunione tenutasi presso il Salone d'Onore della Camera di Commercio di Cuneo su infrastrutture e logistica locale nella quale sosteneva che Sncf Gare ci ha chiesto di pagare un pedaggio di oltre 100 mila euro l'anno per la fermata nelle stazioni francesi", da Oltralpe arriva la notizia che se non gela proprio gli animi, di certo ridimensiona le speranze di sviluppi positivi per i sostenitori della linea.

A conferma di quanto al gestore francese interessi poco o nulla della Ferrovia delle Meraviglie, l’annuncio della chiusura della biglietteria di Breil sur-Roya a partire dal secondo semestre del 2024: era l’ultima aperta nelle sue stazioni.

A rendere nota la cosa il sindaco di Breil, Sébastien Olharan, che ha deciso di scrivere una lettera al presidente francese Emmanuel Macron e a quello della Regione Sud, Renaud Muselier. “Una decisione che va totalmente contro corrente rispetto all’impegno attuale preso da Stato e Regione con gli altri enti locali e dei vicini italiani per modernizzare e prolungare la vita della linea”, sostiene Olharan nella missiva.

Tuttavia le ferrovie transalpine non sembrerebbero intenzionate a dismettere la linea, ma semplicemente concentrare la loro attenzione sul tratto da Nizza a Breil, sul quale è previsto un ulteriore investimento di 78 milioni di euro che andranno ad aggiungersi ai 30 già spesi in seguito ai danni provocati dalla tempesta Alex nel 2020.

Le opere, che dureranno oltre un anno e dovrebbero iniziare tra agosto e settembre del prossimo per concludersi nel 2025, riguarderanno esclusivamente la tratta che porta dalla capitale della Costa Azzurra a Breil, mentre la ramificazione verso il Piemonte può attendere.

Tutto ciò mentre in Italia si continua a parlare di rinnovo della convenzione tra i due Stati, che risale al 1970 ed è lettera morta da decenni.

Un panorama desolante, per un’infrastruttura che tre anni fa fu eletta Luogo del Cuore nella decima edizione del concorso indetto dal Fondo Ambiente Italiano.

Ma che fine hanno fatto i 55 mila euro assegnati dal premio Fai?

A tutt’oggi esistere un progetto, finanziato dalla Fondazione San Paolo, per la realizzazione di un filmato da collocare a Cuneo e Nizza, città di partenza ed arrivo della linea: una sorta di promozione pubblicitaria della ferrovia. Ma anch’esso è lì da tre anni, lettera morta come la convenzione: “In attesa di ulteriori sviluppi”.

Cesare Mandrile

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