La Salsiccia di Bra punta a superare i confini provinciali e a raggiungere Torino. Una tradizione che mescola la storia alla buona tavola e che, con la nascita dei Consorzi, da decenni proietta nel futuro alcuni dei gusti più amati dai golosi. Ma ora è il tempo di mettersi in marcia.
Un weekend per golosi
C'è tutto questo, nel bagaglio di "Waiting for Bra's", appuntamento che il 7 e 8 ottobre vedrà la città della Mole ospitare la Salsiccia di Bra in venti famosi locali e caffè torinesi. Una scelta fatta per alternare il Festival della Salsiccia a "Cheese", spostando così il prodotto di carne negli anni in cui, sotto la Zizzola, si celebra il formaggio.
Taglieri, aperitivi e storia
Taglieri e ricette, da abbinare agli aperitivi e alle degustazioni così da raggiungere una platea ancora più vasta per un tipo di salsiccia che ha origini e spiegazioni uniche al mondo. Ecco come funzionerà Waiting for Bra's.
Sapori, ma anche storia: ufficializzata (sembrerebbe) addirittura per Regio Decreto, la Salsiccia di Bra è fatta non con carne di maiale, ma con carne bovina perché nei secoli passati era forte la domanda della comunità ebraica della zona braidese.
Alternarsi con Cheese e diffondere il gusto
Cotta alla griglia, ma soprattutto cruda, la Salsiccia di Bra dal 2003 si appoggia anche al consorzio di tutela e valorizzazione Salsiccia di Bra. "È un'iniziativa originale, nuova in assoluto. Salsiccia molto amata dai braidesi, ma si sta espandendo in tutto il Piemonte, la Lombardia e la Liguria - dice il direttore Ascom Confcommercio Bra, Luigi Barbero, che è anche direttore del Consorzio della Salsiccia -. Abbiamo scelto Torino come cornice per l'anno in alternanza con Cheese e con la collaborazione di negozi e locali faremo questo primo weekend sperimentale".
Non solo carne
E non sarà solo tempo di salsiccia. "Nei due giorni di evento promuoveremo anche il formaggio Bra, tipica toma piemontese che affonda le sue radici nei secoli passati e si sta affermando sempre di più sui mercati, italiani e stranieri".
Infine c'è il pane, a concludere il menù. "Una selezione di farine molto particolari che, insieme alle focacce di Bra, si trova ormai in tutte le panetterie della città".
Territori che fanno rete
"Da tempo le Ascom di Torino e Bra collaborano ed è bello lavorare ancora insieme - spiega Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino -. C'è grande entusiasmo in attesa di questo evento".
"A Torino saranno giorni intensi - sottolinea Paolo Chiavarino, assessore comunale al commercio -, permettendo di far conoscere a tutti i visitatori i gusti e le ricette braidesi. Ma sarà un weekend con tanto appuntamenti, con Portici di carta e le Giornate della Legalità".
"Il Piemonte deve fare un lavoro integrato di territori e di privati per far conoscere le sue eccellenze - aggiunge l'assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio - e confidiamo di ottenere grandi risultati".