Si concluderà domani (lunedì 4 settembre) la visita di papa Francesco in Mongolia, nella capitale di Ulan Bator: la prima, nel paese asiatico, di un pontefice della Chiesa cattolica. Sempre al suo fianco sino all’ultimo appuntamento – la cerimonia di congedo, che si terrà alle 6 (ora italiana) all’aeroporto 'Chinggis Khan’ - il cardinale, cuneese d’origine, Giorgio Marengo.
Il 43° viaggio apostolico del Pontefice, che l’ha portato in 61 stati tra cui proprio la Mongolia, oggi ha vissuto l’incontro ecumenico interreligioso a Ulan Bator e la messa nella ‘Steppe Arena’. Domani, prima del commiato, l’incontro con gli operatori della carità e l’inaugurazione della Casa della Misericordia (ore 3,30 italiane).
Nato a Cuneo ma cresciuto a Torino, nel Concistoro del 27 agosto dell’anno scorso Marengo era stato consacrato cardinale all’età di 48 anni (il più giovane del mondo). Sempre l’anno scorso – tra l’altro proprio il 4 settembre – aveva celebrato messa nel Duomo di Cuneo assieme al vescovo Delbosco, il vescovo emerito Giuseppe Cavallotto e altri, numerosi, sacerdoti.
In Mongolia, il più giovane cardinale della Chiesa guida una piccola comunità di cristiani, circa 1.500 persone, in un paese a maggioranza buddista tibetana.
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