/ Attualità

Attualità | 02 agosto 2023, 19:56

Govone, l’amarezza del sindaco dopo le dimissioni sul progetto biometano: "Nessuna volontà di imporlo, certo chi urla fa più rumore"

Lunedì il passo indietro del 67enne primo cittadino, dopo vent’anni in Amministrazione: "Prima di dirsi contrari bisognerebbe valutare l’opera. Avevo chiesto ai tecnici di venire a illustrare il progetto, non li hanno fatti parlare"

Una rappresentazione del futuro impianto secondo i progettisti

Una rappresentazione del futuro impianto secondo i progettisti

Trascorsi venti giorni dalla presentazione, le dimissioni che il sindaco di Govone Elio Sorba (nella foto sotto) ha rassegnato lunedì 31 luglio diventeranno efficaci e irrevocabili. La Prefettura sarà chiamata a nominare un commissario, col compito di accompagnare il paese alle elezioni in programma in primavera.

Un passo indietro che il 67enne primo cittadino, pensionato Miroglio con alle spalle vent’anni trascorsi in diversi ruoli dell’amministrazione comunale, ha deciso sull’onda forte opposizione di parte della popolazione al progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano che una società controllata da Snam intende realizzare nelle campagne di frazione Canove.




Sindaco, da parte sua è mancata la comunicazione nei confronti della popolazione?
"E’ vero che ero al corrente del progetto, ma ne ero stato informato in una fase ancora del tutto interlocutoria. I proponenti stavano vagliando possibili siti per ubicare l’impianto. Per un sindaco è una cosa piuttosto normale avere contatti di questo tipo. La metà di queste interlocuzioni finisce nel nulla. Io sinceramente non ci avevo nemmeno più pensato. Quando la cosa si è fatta concreta, all’inizio dell’anno, ho informato i colleghi di giunta e successivamente la mia maggioranza. Ma sempre nell’attesa e nell'idea di valutare insieme la bontà del progetto".     

Questa era anche l’intenzione con la quale è stata convocata la prima riunione con la popolazione?
"Avevo chiesto ai tecnici Snam di venire a illustrare il progetto, a spiegare le caratteristiche dell'impianto, il suo impatto. Non li si sono lasciati parlare. Mi aspettavo che potesse esserci contrarietà, ma non il modo in cui questa è esplosa, non sicuramente i toni sentiti quella sera. 'Sappiamo già tutto’, è stata la risposta di chi ha urlato la propria opposizione opponendosi a qualsiasi dialogo".

Da qui la sua decisione per un passo indietro.
"Sì. A questo punto non ci sto io, ho pensato. Posso aver sottovalutato la questione, ma non mi sento di passare per quello che avrebbe intenzionalmente taciuto di questa iniziativa per chissà quale intento. Nessuno voleva o vuole fare qualcosa contro la popolazione, io certamento no. La mia posizione, molto semplicemente, era quella di voler prima conoscere ciò di cui si stava parlando. Immagino sia una posizione condivisa da molti, ma come sempre fanno più chiasso dieci che urlano che altri cento che se ne stanno zitti. Pensavo si potesse arrivare a una valutazione più serena. Di certo io non volevo condizionare nessuno. Il Comune aveva incaricato due consulenti perché valutassero il progetto dal punto di vista tecnico e ha presentato le proprie osservazioni in conferenza dei servizi, le abbiamo pubblicate sul sito del Comune (qui, ndr)".

[La collocazione dell'impianto secondo il documento prodotto dai progettisti]

Il progetto interessa la Ferrero.
"Questo è un altro elemento che mi induceva a volerlo quantomeno valutare con attenzione. Una garanzia, vista la serietà che quell’azienda ha sempre dimostrato di avere nella sua storia, qui e altrove".

Col comitato nessuna possibilità di confronto?
"Al momento non ne vedo, personalmente. Ma magari in quel gruppo emergeranno persone disposte anche solo a ragionare, ad approfondire meglio la tematica".

Sulle dimissioni nessun ripensamento?
"Penso di no. E mi dispiace, perché mancava poco alla fine del mandato. Ma vorrà dire che si faranno alcuni mesi col commissario, dopodiché la gente deciderà per il meglio. Ho fatto vent’anni da consigliere, assessore, vicesindaco e sindaco: credo di aver fatto la mia parte".

Ezio Massucco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium