Ricordi e parole commosse salutano Giovanni "Renzo" Poggio, deceduto ieri all’ospedale di Saluzzo all’età di 72 anni.
"La Croce Verde Saluzzo ha perso un amico, un compagno e un grande volontario – si legge dalle pagine social del sodalizio di soccorritori -. Siamo a pezzi perché ti volevamo tutti un gran bene. Era impossibile non volertene. Eri orgoglioso di essere un volontario del soccorso e il tuo sorriso non mancava mai in ogni servizio che facevi".
Tanti gli amici in lutto che lo ricordano in un affettuoso ritratto: “Se n’è andato così come ha vissuto in questi suoi 72 anni: con garbo, senza fare rumore… dopo mesi di sofferenza.
Lo si è visto per anni in Saluzzo, serena guida di rumorosi ragazzini che accompagnava tutte le mattine a scuola col Pedibus, oppure attento e sorridente volontario della Croce Verde, pronto a soccorrere, trasportare, aiutare chi aveva bisogno di lui, con l’attenzione di chi ha l’animo buono, il cuore grande.
Chi lo ha conosciuto una trentina d’anni fa godeva della sua presenza allegra e sorniona di capace alpinista, che non si è mai messo in mostra: a lui bastava andare in montagna con gli amici e per lui l’amicizia valeva più di tanta gloria per la punta conquistata.
Con gli amici di sempre, finito il lavoro alla Ferroviaria di Savigliano, riempiva lo zaino in fretta e partiva per qualche magnifica arrampicata. Era stato un volontario del Soccorso Alpino della XIV Delegazione di Verzuolo, prima attività di volontario, e generoso alpinista.
“Era una persona su cui contare, con cui si poteva chiacchierare per ore, scrivere lunghe lettere filosofeggiando sula vita, su come vedere la politica.
E se un amico partiva da solo per affrontare una difficile impresa in montagna e non tornava a casa presto allarmando la famiglia, lui organizzava il gruppo di amici e andava ad attendere quella frontale accesa nel cuore della notte e di quelle montagne che conosceva bene".
E’ stato organizzatore con la moglie di gite per il Cai: “Le uscite erano sempre un successo, perché loro andavano prima a provare diligentemente il percorso!".
"Ultimamente numerosi problemi di salute l’avevano piegato, invecchiat, ma se ti incontrava, seduto sulle panchine di corso Italia, ti regalava il suo solito sorriso. Saluzzo perde una persona meravigliosa, che ha creduto nella solidarietà e nel volontariato. Rimarrà nel cuore degli amici che gli hanno voluto un gran bene e nei saluzzesi che l’hanno conosciuto".
Lascia la moglie Maria Teresa e il fratello Riccardo con Elisabetta, i nipoti Mauro e Giulia con tutti i parenti.
Il rosario questa sera alle 18 in duomo. Una cerimonia saluterà la salma prima della sua partenza per l’ara crematoria, domani mattina sabato 22 luglio, alle 9.50 presso l'ex Caserma Musso a Saluzzo.
Non fiori, ma offerte per la Croce Verde di Saluzzo. Le ceneri riposeranno ai piedi del Monviso in località Lago Fiorenza.