Si è conclusa con l'Inno alla Gioia l'assemblea pubblica di Confindustria Cuneo, che ha sancito il passaggio di consegne e di testimone tra Mauro Gola e Mariano Costamagna al timone dell'organizzazione.
Grande festa, oggi, per l'importante momento istituzionale, al quale ha preso parte anche il presidente nazionale Carlo Bonomi. In collegamento da Roma i ministri Antonio Tajani e Adolfo Urso.
Tantissime le autorità presenti, civili e militari. Oltre ad industriali e imprenditori della Granda e ai dipendenti di Confindustria Cuneo, che hanno salutato il past president e dato il benvenuto al nuovo, Costamagna.
E' stato il discorso di Gola ad aprire gli interventi. L'imprenditore cuneese ha guidato Confindustria per ben sei anni, in deroga allo statuto dell'organizzazione che prevede l'avvicendamento ogni quattro anni.
"Il mio obiettivo - ha detto Gola - era quello di rendere viva questa istituzione, di renderla inclusiva e sociale, in dialogo con il territorio, con le parti sociali e con la politica. Al centro ho sempre messo il lavoro e le persone".
Ha ringraziato la struttura con cui ha lavorato per sei anni e Giuliana Cirio, "regista e direttrice, per quello che ha saputo fare e per il lavoro insieme, sempre sullo stesso binario". Non è mancato il grazie alla famiglia, che lo ha supportato, e ai colleghi imprenditori, "che ho avuto l'onore di rappresentare nei tavoli istituzionali. Una responsabilità importante che trasferisco all’amico Costamagna. Non so cosa ho dato ma so cosa ho appreso: il valore dell’associazione, il valore della politica e il valore dell’avvicendamento. Caro Mariano, i migliori auguri di sentire attorno a te il valore che c’è e di avere riconoscenza e stima pubblica; di vedere risolti tutti i problemi e e di vederne nascere altri, per mantenere sempre viva la giovinezza e lo spirito che contraddistingue noi imprenditori".
Standing ovation per lui e l'abbraccio con Bonomi, che ha tra l'altro annunciato di averlo nominato, in quanto nelle facoltà del presidente, membro del Consiglio generale di Confindustria, ruolo dal quale Gola sarebbe decaduto con la scadenza di mandato. Bonomi lo ha rivoluto in squadra.
Dopo gli interventi dei due ministri, è stato Costamagna a tenere il suo discorso di insediamento, non senza una grande emozione. L'industriale cheraschese, a capo di un colosso della meccanica, la Westport Fuel Systems Italia, ex MTM, ha voluto sottolineare che il suo mandato sarà all'insegna della continuità e del consolidamneto deglli obiettivi raggiunti, ma ha anche posto l'accento sull'innovazione, che dovrà investire primariamente la struttura, con nuove competenze da acquisire e collaborazioni esterne.
"E' il capitale umano il valore più grande che abbiamo. Lavoreremo per dare “lavoro buono”, che significa dignità, autonomia, indipendenza, cittadinanza consapevole, restituendo al territorio parte di quanto abbiamo generosamente ricevuto. Ho avuto la fortuna di nascere in questo territorio e sento il dovere di restituire questa fortuna", ha concluso il nuovo presidente. Anche per lui applausi e platea in piedi.