Riceviamo e pubblichiamo.
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In un mondo sempre più virtuale, dove le fake news e le foto abilmente taroccate si sostituiscono alla realtà, nella convinzione - errata - che sui social si possano dire e scrivere tutte le fesserie del mondo, vale sempre la pena di ricordare dove sta la verità.
Lo abbiano fatto ieri in Consiglio comunale, mentre comunicavamo ufficialmente che il ministro delle Infrastritture Salvini e il presidente della Regione Cirio, inaugurando il tratto autostradale Alba-Roddi, avevano annunciato il completamento, nel 2024, dell'ultimo lotto, quello che passa nei comuni di Verduno e La Morra.
E' infatti pervenuto il parere favorevole della Soprintendenza (MIBAC) che, in un primo tempo, si era espressa negativamente anche per mancanza di documentazione.
Ebbene, proprio il parere della Soprintendenza ha riconosciuto come i Comuni di Verduno e La Morra avessero, in Conferenza Servizi, espresso sempre grande attenzione per il paesaggio e l'ambiente nelle loro osservazioni all'opera statale; e il nostro Comune perplessità sul viadotto che - vale la pena di ricordarlo - insiste, quasi totalmente, su altro Comune.
Purtroppo, da un anno e più, qualcuno ha cercato di raccontare un'altra storia ma poi la verità prima o poi arriva, e questa volta è arrivata proprio dal Ministero della Cultura.
Peraltro, in questi quattro anni, la nostra amministrazione si è sempre espressa contro la cementificazione, manifestando attenzione e tutelando il nostro paesaggio.
Noi però abbiamo anche ben chiaro che la Asti-Cuneo, con tutte le cautele del caso, va completata perché serve alla gente, anche a quella che deve recarsi all'ospedale, e non avrebbe alcun senso una infrastruttura monca per 5 km, con ulteriore aggravio di traffico sulla pericolosissima Provinciale 7.
Le opere pubbliche incompiute si devono finire, l'importante - come sempre abbiamo chiesto - è che si facciano bene.
Ed è per questa ragione che la nostra Amministrazione tiene molto a che il nuovo Ospedale provveda a piantumare alberi anche a monte, verso il paese di Verduno.
Avere un piccolo e grazioso paese circondato dal verde è certamente un valore aggiunto anche per lo stesso ospedale intitolato a Michele e Pietro Ferrero, due imprenditori che avrebbero certamente apprezzato.
Marta Giovannini, sindaco di Verduno