/ Curiosità

Curiosità | 23 marzo 2023, 14:34

Buona lettura dal Caffè Letterario di Bra con “Qualcosa” di Chiara Gamberale

Un libro che insegna “l’arte del far niente” e come anche la noia può essere maestra di vita

Buona lettura dal Caffè Letterario di Bra con “Qualcosa” di Chiara Gamberale

Un cuore troppo pieno ma, allo stesso tempo, “vuoto” con un continuo, disperato tentativo di colmare quella sensazione che affligge l’anima. Questo il leitmotiv del romanzo illustrato di Chiara Gamberale che si intitola “Qualcosa” (Longanesi).

Esiste un modo per riempire quel vuoto o bisogna lasciarlo così, aspettando che tutto passi seguendo il proprio corso? Scopriamolo attraverso la trama di questa fiaba moderna e riflessiva.

Il re Qualcuno di Importante e la regina Una di Noi mettono al mondo una splendida bambina e decidono di chiamarla Qualcosa. Da subito la piccola mette a dura prova i suoi genitori. La principessina è esagerata in ogni sua manifestazione: può piangere ininterrottamente per ore, stare sveglia per giorni e rompere lampadari di cristallo con urla stridenti, lasciando sgomenti tutti gli abitanti del castello.

Qualcuno di Importante e Una di Noi si rendono subito conto che Qualcosa è insaziabile: ha fame del mondo e di tutto ciò che la circonda, e così decidono di chiamarla Qualcosa di Troppo.
Con il passare degli anni e crescendo, la principessina sembra non calmarsi affatto: continua ad essere esagerata in tutte le sue manifestazioni di vita, facendo vivere in una perenne preoccupazione tutti gli abitanti del castello.

Qualcosa di Troppo più che un dono sembra essere una punizione. Alcune volte però, quando Qualcuno di Importante ha una giornata no, Qualcosa di Troppo riesce con una semplice frase sussurrata a spazzargli via quella patina scura che lo offuscava strappandogli un sorriso.

Un giorno, però, Qualcosa di Troppo si ritrova ad avere un buco nel cuore, un vuoto incolmabile che le fa male e la fa piangere a dirotto: è la morte improvvisa della madre. Pianse tantissimo, pianse a modo suo: troppo. La principessina non ha mai vissuto un’esperienza simile e non sa come far fronte a questa nuova sensazione. I giorni passano ma il vuoto nel suo cuore è sempre aperto: non c’è niente che possa colmare l’assenza della sua adorata mamma.

Mentre è disperata e vaga nei boschi del suo regno incontra il Cavalier Niente e diventano amici. Grazie a lui la Principessa conoscerà il valore del “non fare” e anche del silenzio, dell’immaginazione, della noia, Madama Noia.

In questa favola moderna, la scrittrice ci mette in guardia sul rischio che corriamo a voler riempire ossessivamente le nostre vite, anziché impiegare il tempo a fermarci per scoprire come siamo e che cosa vogliamo. Questa scelta comunicativa, unita alle illustrazioni di Tuono Pettinato, rende il romanzo adatto a tutte le età. Davvero da non perdere!

Silvia Gullino

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium