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Attualità | 05 marzo 2023, 07:26

Non solo mimose, l'8 marzo fa suonare l'allarme della violenza sulle donne: 2 volte su 3 l'orco è in casa

Nel 2022 Telefono Rosa Piemonte ha accolto 780 persone, ma sono quasi 5.000 i contatti tramite i diversi canali

L'emergenza per la violenza sulle donne resta un allarme preoccupante, in Piemonte

L'emergenza per la violenza sulle donne resta un allarme preoccupante, in Piemonte

Una Festa delle Donne che rappresenta anche un traguardo importante: Telefono Rosa Piemonte arriva infatti a 30 anni di attività al fianco delle persone in difficoltà appartenenti al mondo femminile. E solo nel 2022 registra 780 donne accolte, oltre a 4.952 contatti nella sezione di aiuto on line, e-mail e social. Tra queste, come per l’anno precedente, la maggioranza (il 24,87%) ha una età compresa tra i 16 e i 29 anni, seguita dalla fascia 40-49 anni con il 24,23%. Appena meno rappresentata la fascia di età dai 30 ai 39 anni, con il 23,85%. 

Sette volte su dieci chiede aiuto un'italiana

Al 70,64% si tratta di donne italiane; tra le straniere spicca il 75,98% di donne provenienti da paesi extra-UE. Molto alta la percentuale di donne in possesso di diploma di scuola secondaria, laurea o altro titolo universitario (in totale, il 58,46%). La maggior parte di loro (il 34,74%) contatta il Telefono Rosa in modo autonomo, un altro 29,10% lo fa su consiglio di parenti, amici o conoscenti. Nel 42,31% dei casi viene segnalata violenza fisica, nel 10,13% violenza sessuale, dato che sale al 20,13% in relazione a donne che segnalano altre forme di violenza sessuale, quali le molestie sessuali in presenza oppure on line, revenge porn, costrizione ad attività sessuali umilianti o degradanti. 

Tante forme di violenza

Nel 71,03% dei casi viene segnalata violenza psicologica e nel 30,77% violenza economica. Il 21,41% delle donne riferisce stalking o cyberstalking. Livello di rischio alto o altissimo è valutato per il 55,26% delle donne accolte.

Tra le 463 donne con figli, il 55,72% dichiara che i figli sono stati vittime di violenza assistita, mentre il nel 27,86% dei casi anche i figli hanno subito violenza diretta. 

Due volte su tre il carnefice è in casa

L’autore delle aggressioni è nel 30,07% dei casi il coniuge, ma nel 31,86% è il convivente, fidanzato o un ex (coniuge, convivente o fidanzato).

"Sono dati che spingono a un impegno ancora maggiore - dicono da Telefono Rosa Piemonte - ad adottare iniziative di formazione e di sensibilizzazione nei confronti del mondo giovanile, proprio sulla traccia del progetto che si è appena realizzato nelle scuole. Sono allarmanti i dati che rivelano le forme di violenza, purtroppo, sempre più presenti in età precoci e ad opera di coetanei. Dalla teoria alla pratica: dopo la fase formativa, è stato lanciato un concorso di idee per la creazione di materiali specificamente volti al contrasto".

Massimiliano Sciullo

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