In vista dell’estate del 2017 una 43enne di Fossano stava cercando un alloggio al mare dove poter trascorrere le vacanze.
Tra i vari annunci online ne scorse uno su subito.it che proponeva la locazione di un appartamento a Finale Ligure a 1.000 euro. “Contattai l’inserzionista -ha spiegato in aula la fossanese-. Era una donna. Mi disse di prenotare in fretta perchè le richieste erano molte; inoltre, al momento della prenotazione avrei dovuto versare la metà del canone d’affitto: 500 euro. Non voleva un bonifico ma un versamento sulla carta prepagata. Ho fatto così”.
Ottenuta la ricarica la proprietaria dell’alloggio si rese irraggiungibile e la vittima della truffa andò a presentare querela dai Carabinieri di Fossano: “Mi sono fidata. Le avevo chiesto delle informazioni riguardanti gli interni dell’appartamento e la signora mi ha dato la descrizione. Inoltre, l’indirizzo che veniva fornito nell’annuncio esisteva. Ed era proprio sul mare”.
A seguito delle indagini, emerse che l’utenza telefonica contatta dalla persona offesa appartenesse alla signora F., residente a Napoli. E la carta prepagata su cui era stata effettuata la ricarica fosse in uso a G.F., suo marito.
A trovarsi imputato per truffa davanti al Tribunale di Cuneo è G.F., ma tra le parti sarebbero in corso una trattativa: se la persona offesa ottenesse il risarcimento sarebbe disposta a rimettere la querela e, se così fosse, l’uomo verrebbe prosciolto.