È fissata per il 7 giugno 2023 al Tribunale di Cuneo l’ultima udienza nell’ambito del contenzioso giudiziario instaurato dal Comune di Cuneo nei confronti della società Tettoia Vinaj Srl. La citazione in giudizio era stata notificata dal Comune di Cuneo nel giugno 2021 e la prima udienza di comparizione delle parti si era svolta l’11 novembre 2021.
La società Tettoia Vinaj Srl ha ottenuto dal Comune, con la SCIA del 17 maggio 2016, l’autorizzazione di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e ha quindi affittato l’immobile alla società Baladin. Da questa, «Tettoia Vinaj Srl» ha sempre percepito i canoni di locazione, ma non ha mai pagato all’Amministrazione comunale i canoni e gli oneri da lei dovuti in base al contratto di concessione per ristrutturare e gestire l’immobile dell’ex foro Boario, contratto stipulato nel 2014. Il Comune ha tentato a lungo di ottenere questo pagamento in via spontanea dalla società «Tettoia Vinaj Srl», ma tutte le trattative si sono rivelate inutili.
Il Comune ha perciò dovuto optare per le vie legali. Questo al fine di ottenere il pagamento dei canoni insoluti da parte del concessionario, relativamente al periodo 10 luglio 2015-30 giugno 2021, per una somma pari a 263.715,64 euro, oltre che gli importi che matureranno per ogni mese di occupazione dell’immobile sino al rilascio; poi gli oneri di monetizzazione dei parcheggi e conseguente condanna di Tettoia al pagamento di altri 291.215,23 euro. Infine la risoluzione del contratto con la società «Tettoia Vinaj s.r.l.» e la conseguente condanna alla restituzione dell’immobile di proprietà comunale.
All’udienza del prossimo 7 giugno, il giudice fisserà i termini entro cui le parti potranno presentare le loro memorie difensive e le loro repliche. La sentenza arriverà prevedibilmente negli ultimi mesi dell’anno.
Nell’attesa che il contenzioso si concluda, la Giunta è concorde nel riconoscere che, grazie ai fondi del Programma Integrato di Sviluppo Urbano (Pisu), è stato indiscutibilmente raggiunto l’obiettivo di riqualificazione dell’area dell’ex-Foro Boario che era trascurata, insicura ed esteticamente non apprezzabile. L’esperienza positiva di altri partenariati pubblico-privato mostra inoltre che, nella vicenda in corso rispetto alla Tettoia Vinaj, la malafede e la scorrettezza non siano imputabili all’Amministrazione.
“Nel confronto tra i capigruppo e il professor Vittorio Barosio, ieri, è emerso ancora una volta come l’azione legale, per la sua complessità e durata, sia sempre l’extrema ratio da percorrere”, ha sintetizzato la sindaca Patrizia Manassero. “Stiamo lavorando e continueremo a farlo con determinazione per risolvere la situazione che si è creata e per definire nuovi presupposti per la gestione dell’immobile, che vadano a beneficio sia dell’Amministrazione cittadina sia dell’area ex-Foro Boario. Alla luce di questa vicenda, inoltre, procedimenti amministrativi interni sono già stati modificati per renderli più stringenti e adatti alle nuove esigenze. È comunque innegabile che gli interventi nell’area hanno consentito di restituire agli abitanti uno spazio bello, vivibile e intensamente vissuto nelle diverse occasioni di aggregazione, attraverso le proposte di incontri e attività culturali che in quello spazio prendono vita a vantaggio di tutti. Il risultato raggiunto va oltre le aspettative che l’Amministrazione si era posta. La bellezza di quello spazio è oggi un armonioso benvenuto a chi entra in città dalla discesa Bellavista”.