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Attualità | 15 dicembre 2022, 08:34

Tra i protagonisti del lancio del satellite MTG-I1 c'è l'ingegnere cuneese Andrea Operti, innamorato dello spazio

Da due anni satellite team leader per la Thales Alenia Space di Cannes, ha partecipato al lungo progetto culminato, due giorni fa, con il decollo di un lanciatore Ariane 5, che ha trasportato in orbita il satellite che permetterà di rilevare gli eventi meteorologici severi

Tra i protagonisti del lancio del satellite MTG-I1 c'è l'ingegnere cuneese Andrea Operti, innamorato dello spazio

E' il "satellite team leader" per la Thales Alenia Space di Cannes, una società che opera in campo spaziale.

Lui è Andrea Operti, 30 anni, cuneese.

Due giorni fa ha vissuto, non senza tanta emozione, il decollo di un lanciatore Ariane 5,  - operato da Arianespace e decollato dallo spazioporto europeo di Kourou, Guyana francese - che trasporta il satellite meteorologico MTG-I1 e il Galaxy 35 e Galaxy 36 satelliti per telecomunicazioni.

Nell'ambito di questo progetto, Andrea, negli ultimi due anni, ha ricoperto la funzione di responsabile del progetto di supporto alla messa in orbita del satellite, che dovrebbe arrivare a destinazione tra 11 giorni.

Qui il video del lancio, trasmesso in diretta Youtube sul canale di Arianespace


Andrea è un ingegnere aerospaziale laureato al Politecnico di Torino. Un mondo, quello dello spazio, che ha iniziato ad appassionarlo presto, assieme al mondo dei motori e della Formula 1. "In realtà, pensavo di seguire le orme di mio padre", racconta.

Il padre, Roberto Operti, è un designer, socio fondatore dello studio Kuadra di Cuneo.

Ma gli studi e la passione lo hanno portato a guardare verso lo spazio e l'infinito. Dopo la laurea, è andato a lavorare come ingegnere alla Thales Alenia Space di Cannes. Due anni fa la promozione. Ora è, infatti, "satellite team leader".

"Il lancio di ieri è stato importante anche perché dovrebbe essere l'ultimo con Ariane 5, il lanciatore europeo per eccellenza, in uso da circa 25 anni", spiega. Ieri sera, con questo lanciatore, abbiamo portato il satellite MTG-I1 dalla Terra all'orbita iniziale. Da qui, il satellite verrà guidato fino all'orbita finale, dove sarà operativo. Si tratta di un satellite meteorologico di terza generazione. E' molto importante, perché rivoluzionerà il mondo delle previsioni meteorologiche. Una volta che ci saranno tre satelliti - questo è il primo di sei, ma ne bastano tre per poter avviare il progetto - si potranno trasmettere immagini terrestri con una frequenza e risoluzione mai viste prima. Il sistema Meteosat di terza generazione (MTG) aiuterà i meteorologi ad affrontare una delle loro principali sfide – il rilevamento rapido e la previsione di eventi meteorologici severi – in modo da poter fornire tempestivi avvisi ai cittadini, alle autorità civili e ai primi soccorritori. I dati avranno un'ampia gamma di usi, dall'abilitare gli aerei a evitare tempeste agli allarmi precoci di inondazioni o al monitoraggio più preciso di incendi e nebbia. Contribuirà a proteggere vite umane, proprietà e infrastrutture e porterà benefici economici all'Europa e all'Africa"

Un progetto di anni, che ha coinvolto tantissime società europee, che ha richiesto lavoro, simulazioni, calcoli. Ma che ha regalato, due giorni fa, tantissima soddisfazione. Anche ad Andrea. "Spero di poter crescere ancora in questo lavoro. Sono ambizioso. Lo spazio è una frontiera sulla quale si stanno giocando e si giocheranno tante partite. Ovviamente questo non è esente da conseguenze: si parla sempre più spesso di inquinamento spaziale. Si arriverà presto a sviluppare progetti di rimozione dei detriti e di recupero dei satelliti. Come mi vedo nel prossimo futuro? Magari a dirigere un intero programma spaziale, seguendone tutti i processi, come un direttore d'orchestra".

Barbara Simonelli

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