“L’Italia s’è destra”. Parafrasando l’inno di Mameli, è questo ciò che emerge dalle elezioni politiche del 25 settembre. Alle 6 del mattino, con la maggior parte delle sezioni scrutinate, il risultato è evidente: il centrodestra ha vinto le elezioni, trainato dalla forza di Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni che si appresta a diventare il primo premier donna del Paese. L'affluenza è del 63,91%, il minimo storico toccato nella storia della Repubblica. Nel 2018 si recarono alle urne il 72,9% degli aventi diritto al voto.
La coalizione del centrodestra avrà la maggioranza sia alla Camera che al Senato, forte di preferenze che oscillano tra il 44,36% e il 44,52%. La distanza con il centrosinistra è ampia (26,31%-26,53%), mentre i risultati ottenuti da Movimento Cinque Stelle (15% circa) e Terzo Polo (7,7%) non bastano a scalfire l’egemonia di un’Italia che sembra colorarsi di blu nella maggior parte dei collegi.
La situazione al Senato
Fratelli d’italia , dicevamo, è il primo partito e traina la coalizione vincente ottenendo il 26,40%. E’ fragoroso il flop della Lega, che arriva al 9%, incalzata da Forza Italia 8,2%. A chiudere Noi Moderati, di poco sotto l’1%.
Nel centrosinistra il Partito Democratico con il 19,22 % di voti, è il secondo partito più votato in Italia. Completano la coalizione Alleanza Verdi e di Sinistra, che ottiene il 3,57% e +Europa, appena sotto la soglia del 3%. Delusione per Impegno Civico, dato a 0,55% quando lo scrutinio si avvia alla conclusione.
Il terzo partito più votato in Italia è invece il M5s, con il 15,10% delle preferenze. L’alleanza tra Azione e Italia Viva porta al Terzo Polo il 7,69% dei voti. Nulla da fare per Italexit, sotto il 2%, e nemmeno per Unione Popolare (1,34%), Italia Sovrana e Popolare (1,13%), Vita (0,72%) e altre formazioni minori.
La situazione alla Camera
Le percentuali sono pressoché simili alla Camera: Fdi 26,45%, Lega al 9%, Forza Italia 8%, Noi Moderati appena sotto l’1%. Nel centrosinistra il Pd arriva al 19,39%, Alleanza Verdi e Sinistra 3,68%, Più Europa 2,87% e Impegno Civico 0,59%. Il M5s prende il 14,82% e il Terzo Polo il 7,75%, 1,92% per Italexit, 1,41% per Unione Popolare.
Le dichiarazioni dei protagonisti
"Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che - in questi anni - ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato" sono le prime dichiarazioni di Giorgia Meloni, probabile futura premier. "A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia" ha affermato la leader di Fratelli d'Italia.
Silenzio, al momento, per Enrico Letta: il segretario del Partito Democratico dovrebbe tenere una conferenza questa mattina, alle 11 circa. Chi festeggia è invece Giuseppe Conte, leader del M5S: "Abbiamo compiuto una grande rimonta contro ogni pronostico: i cittadini hanno riconosciuto tutta la forza delle nostre proposte. Con questa sciagurata legge elettorale il centrodestra è maggioranza in Parlamento, ma non nel Paese". "La nostra sarà un'opposizione intransigente. Saremo l'avamposto per l'agenda progressista contro le disuguaglianze, a protezione delle famiglie e delle imprese in difficoltà, a difesa dei diritti e dei valori della nostra Costituzione. Sentiamo tutto il peso della fiducia che ci avete dato, non la tradiremo mai" ha affermato l'ex primo ministro.
Giusto un ringraziamento sui social per Matteo Salvini, che non ha ancora commentato l'esito delle elezioni. Nessuna reazione per Calenda e Berlusconi.