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Attualità | 20 settembre 2022, 16:54

Alba, su il sipario sulla 6ª Global Conference on Wine Tourism [FOTO]

Uno speciale riconoscimento annunciato dal segretario generale dell'UNWTO per Alba e il suo territorio. Per Carlo Petrini "chi lavora nel turismo deve operare perché gli abitanti del territorio siano felici"

Al Teatro Sociale i lavori della conferenza promossa dall'Organizzazione Mondiale del Turismo

Al Teatro Sociale i lavori della conferenza promossa dall'Organizzazione Mondiale del Turismo

La Conferenza mondiale dell’UNWTO sul turismo del vino, in programma ad Alba dal 19 al 21 settembre con la sua sesta edizione, è entrata nel vivo. Dal titolo 'What's next? Wine pairs with Innovation…', la Global Conference si è concentrata, nella mattinata di oggi - martedì 20 settembre - presso il Teatro Sociale "G. Busca", sul tema cardine del ruolo dell’innovazione per il futuro del turismo del vino, oltre a discutere degli aspetti di sostenibilità e opportunità legate al panorama digitale e orientate a beneficiare le comunità locali.

Insieme con il Governo italiano e le autorità locali, l’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività dell’UNWTO – World Tourism Organization / Organizzazione Mondiale del Turismo – agenzia specializzata della Nazioni Unite che si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile. Questa conferenza annuale rappresenta un'opportunità unica per gli esperti di tutto il settore in crescita dell'enoturismo di lavorare insieme per trovare soluzioni concrete al fine di ricostruire, e meglio, il settore, dopo le difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, alla crisi delle global supply chains e all’aumento dei costi delle materie prime, con coscienza della rilevanza del ruolo che l’enoturismo può ricoprire verso un futuro più sostenibile, inclusivo e resiliente per le comunità rurali.

Dal 2016 la Conferenza mette in evidenza l’importanza del turismo del vino per lo sviluppo socio-economico delle destinazioni ed è servita da piattaforma di scambio di esperienze, nell’identificazione delle buone pratiche e nella promozione dell’enoturismo come strumento di sviluppo sostenibile.

Ecco quindi che questa mattina le attività della Conferenza si sono aperte con l’intervento e i saluti delle autorità, a cominciare dal Sindaco di Alba Carlo Bo, seguito dall’Assessore al Turismo della Regione Piemonte Vittoria Poggio e dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. A ruota, anche gli interventi del Direttore Generale dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino (OIV) Pau Roca e del Segretario Generale della UNWTO Zurab Pololikashvili.

Ad accogliere i partecipanti fuori dalla location, anche una delegazione di alcune associazioni del territorio (capitanate dall'Osservatorio per la Tutela del Paesaggio di Langhe e Roero) che, non avendo uno spazio dedicato sul palco ufficiale, hanno distribuito materiale informativo per stimolare il dibattito sui temi delle condizioni lavorative di sfruttamento in presenza di fenomeni di caporalato e della tutela della biodiversità, "fondamentale, oltre che per il turismo, per la qualità della nostra vita, per l'intero sistema agricolo e per mitigare gli effetti sempre più tragicamente evidenti dei cambiamenti climatici".

All’interno del teatro, con la conduzione di Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana, ha accolto gli ospiti prendendo per primo la parola il Sindaco della Città di Alba Carlo Bo. Ringraziando della presenza, ha voluto introdurre il territorio ospitante sottolineando la capacità dell’albese di accogliere sfide e opportunità, grazie all’esempio di coloro che negli ultimi decenni hanno costruito il successo del territorio insegnando il valore della sinergia nel lavoro.

Portando i saluti del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore al Turismo Vittoria Poggio si è soffermata, nel suo intervento, sulle eccellenze enogastronomiche del Piemonte, con particolare riguardo al dato delle 18 indicazioni DOCG e 41 DOC di cui i vini piemontesi sono insigniti. Il Piemonte primeggia tra le terre di grandi vini offrendo agli ospiti della Conferenza e ai circa 700.000 turisti che lo scelgono ogni anno “il proprio patrimonio enologico unico in termini di prodotti, identità, culture, paesaggi”.

Il Direttore Generale dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino (OIV) Pau Roca ha quindi posto l’accento sulle possibilità che l’enoturismo offre di beneficiare non soltanto chi è direttamente coinvolto nel settore, ma anche le società in cui si sviluppa in generale. "Adattare il settore e innovarsi sono sfide che insieme bisogna fronteggiare per restare competitivi e imparare a navigare le nuove opportunità offerte dal mondo digitale, per offrire un’esperienza completa e migliore al turista del vino, nel pieno rispetto della tutela ambientale e culturale locale".

Durante il proprio intervento, il Segretario Generale della UNWTO Zurab Pololikashvili ha ringraziato la Città  di Alba - che come parte del territorio di Langhe, Roero e Monferrato, si fregia dal 2014 del titolo di territorio Patrimonio dell’umanità UNESCO, nel 2016 è città creativa per la Gastronomia e nel 2021 è parte del circuito premiato per la Cerca e cavatura del Tartufo in Italia - per l’ospitalità e la solida partnership offerta, arrivando a proporre alla città il riconoscimento anche da parte della propria agenzia. Ha inoltre ringraziato tutti i Ministri e rappresentanti esteri presenti, giunti per i lavori della Conferenza da Grecia, Georgia, Portogallo, San Marino, Moldavia, Bulgaria e Serbia.

A chiudere la presentazione, l’intervento del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, rilevando come il turismo stia nuovamente beneficiando il PIL italiano, ma abbia davanti a sé delle sfide concrete cui rispondere. In primis, quella della sostenibilità. “Noi abbiamo un patrimonio enorme, (l’Italia, il Piemonte, Alba) che va tutelato e conservato ma va anche fatto crescere e soprattutto va fatto rendere, e questa è una delle declinazioni del turismo sostenibile che punta a far conoscere tutto il patrimonio che abbiamo e non solo i ‘grandi attrattori’. Abbiamo la fortuna di poter distribuire meglio i flussi turistici e l’enoturismo su questo è una grande occasione, anche perché il 90% di chi viene in Italia desidera fare un’esperienza di enogastronomia, di enoturismo, e il territorio lavora nella direzione di offrire un’esperienza rispettosa dei canoni di sostenibilità aspettati”.

Trecento i professionisti del settore attesi. Dopo le foto istituzionali, a inaugurare gli interventi del mattino è l’apertura ufficiale della Conferenza dal tema “Wine tourism pairs with innovation” a cura dell’amministratore delegato di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – Roberta Garibaldi, sotto forma di presentazione in 10 punti dei trend che caratterizzano l’enoturismo italiano e di alcune prospettive di lavoro nell’immediato futuro.

Di spessore, poi, l'intervento del fondatore di Slow Food Carlo Petrini, che ha richiamato alla necessità di un modello di “turismo che sappia governare il proprio limite” e riconosca la necessità di trovare un punto di equilibrio tra la soddisfazione delle necessità turistiche e il benessere della comunità locale che, con i propri costumi e tradizioni, è parte dell’esperienza turistica stessa e può realizzare l’armonia necessaria a rendere l’esperienza del turismo “sostenibile”, nel senso di “accompagnato da effetti benefici duraturi nel tempo”. Petrini, infine, ha poi aperto alla riflessione sul turismo enologico responsabile in termini di sostenibilità ambientale.

La Conferenza, dopo il passaggio serale al Castello di Grinzane Cavour, con l'evento Tuber Primae Noctis (il Capodanno del Tartufo, organizzato in collaborazione con l'Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba) proseguirà nella giornata di domani e terminerà le sue attività alle ore 13, con la Cerimonia di Chiusura e il passaggio di consegne alla Spagna, prossimo Paese a ospitare il Forum.

Pietro Ramunno

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