“Spero non succeda che in provincia di Cuneo vengano candidati al primo posto in lista soggetti che non hanno alcun legame con le nostre circoscrizioni. La nostra terra non può e non deve essere utilizzata dai vertici dei partiti per assicurare un "posto sicuro" a qualche politico che, come accaduto più volte in passato, nemmeno conosce le nostre realtà e non si fa più vedere da queste parti dopo che si è portato via il seggio. Già ci viene impedito di scegliere nominativamente chi eleggere. Ci siano perlomeno garantiti candidati “del territorio”, ossia della circoscrizione di riferimento”.
Questo – in sintesi - l’appello lanciato qualche giorno fa dall’avvocato Antonello Portera, ora sindaco di Savigliano, ma fino a pochi mesi fa esponente di punta del Movimento 5 Stelle in provincia di Cuneo.
Vedendo quel che succede nel mondo pentastellato provinciale – dove non vi saranno candidature locali – si può a buon diritto rilevare che il suo appello non era vano e che Portera – con ogni probabilità - ben conosceva le dinamiche del M5S da cui ha preso le distanze per indossare i panni di sindaco “civico”.
Il Movimento deve ancora scegliere i candidati sui collegi uninominali di Camera e Senato, ma ha definito, dopo l’esito delle “parlamentarie”, la composizione delle liste per quanto concerne la quota proporzionale.
Il collegio plurinominale camerale n. 2 del Piemonte 2, che interessa le province di Cuneo-Asti-Alessandria, avrà come capolista l’ex sindaco di Torino Chiara Appendino, seguita dal parlamentare uscente Massimo Cerutti, Antonella Scagnetti e Giuseppe Castagna.
I due cuneesi, primi classificatisi tra i cuneesi autopropostisi nelle “parlamentarie” interne, il vigile urbano monregalese Ergys Haxhiu (154 voti), compagno della ministra Fabiana Dadone, e l’infermiera professionale cuneese Rosina Serratore (190 voti), dovranno accontentarsi del secondo e terzo posto come supplenti. Detto in soldoni, potranno essere ripescati come candidati solo nel caso in cui dovessero frapporsi situazioni eccezionali.
Ancor più distanziati e quindi fuori da ogni possibilità gli altri tre cuneesi che si erano autocandidati: Carlo Banchini (92), Eros Ravera (73) e Francesco Franco (53).
Per quanto riguarda il Senato, il collegio plurinominale di Cuneo-Pinerolo-Carmagnola vedrà al primo posto il senatore sardo uscente Ettore Licheri, seguito da Susy Matrisciano, Luca Zacchero e Mara Gandola.
La braidese Giusi Giambra (148 voti) dovrà anche lei accontentarsi del ruolo di supplente.













