Fin da subito ci sono stati pochi dubbi all’Einaudi di Alba su chi possa essere stato il mandante dello scherzo riservato all’istituto tecnico nella mattinata di oggi, venerdì 29 aprile, quando l’ingresso della scuola di via Pietro Ferrero è stato trasformato in una piccola stalla, nella quale un maialino di pochi mesi si muoveva in un letto di paglia e letame, mentre sull’insegna che indica la sede della scuola per ragionieri, geometri e Itis è stato affisso un cartello "affittasi".
La concomitanza con la veglia della scuola enologica in programma questa sera si accompagna alla ovvia presunzione secondo la quale il gesto andrebbe collegato alla storica rivalità tra i due istituti, vissuta negli anni a colpi di scherzi di analoga fattura.
Una circostanza in qualche modo confermata anche dalla preside dell’Einaudi, professoressa Valeria Cout, che, anche per dovere d’ufficio, è certamente meno divertita di quanto saranno stati gli autori della bravata in salsa agricola.
"Va bene lo scherzo – esordisce la dirigente –, anche se spiace che a farne le spese sia stato prima di tutto un animale indifeso, che abbiamo trovato tremante alle luci dell’alba. Questo per non dire dell’interruzione di pubblico servizio dovuta all’occupazione dell’ingresso e di un’uscita di sicurezza. E’ una rivalità – prosegue la preside –, quella tra le due scuole, che purtroppo non siamo riusciti a debellare o stemperare. Con la preside dell’Enologica c’è comunque un ottimo rapporto, registriamo questi periodici episodi cercando di non dare loro troppo peso, ovviamente entro i limiti del buonsenso e se non si registrano danni".
Nel frattempo il maialino, assicura la dirigente scolastica, è comunque in buone mani, già tornato alla stalla dalla quale era arrivato.












