E’ con una nota pubblicata sul portale ferrero.com che la multinazionale dolciaria albese aggiorna sulla situazione delle sue attività nei Paesi coinvolti nel conflitto in corso. "Siamo profondamente addolorati e preoccupati per la terribile situazione in Ucraina – vi si legge –. Sin dall'inizio la nostra priorità è stata quella di garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, collaboratori e delle loro famiglie. Li abbiamo aiutati a raggiungere zone di sicurezza, fornendo loro denaro per le emergenze, carburante per le loro auto, cibo, medicinali, forniture di base e riparo. Stiamo lavorando con Unicef per aiutare bambini e famiglie in Ucraina, donando un milione di euro, per raggiungere quanti più bambini e famiglie possibile con acqua pulita, coperte, cure mediche di base, kit per l'igiene personale, nonché assistenza per la salute fisica e mentale. Stiamo integrando questo con aiuti localizzati in diversi Paesi europei che accolgono rifugiati e attraverso le donazioni dei dipendenti".
"Dopo la chiusura temporanea dei nostri uffici in Ucraina - informa ancora Ferrero –, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente anche in Russia tutte le attività non essenziali e i piani di sviluppo, in linea con la maggior parte delle altre aziende alimentari. Ciò include anche le attività promozionali e la pubblicità. Rivaluteremo regolarmente le nostre decisioni – è la conclusione –. Nel mentre continuiamo a monitorare da vicino gli impatti di questa situazione drammatica e in rapida evoluzione, facendo del nostro meglio per salvaguardare la sicurezza delle persone, continuando a supportare i colleghi in mercati locali che devono affrontare molte incertezze".
L’industria langarola è presente da quasi trent’anni in entrambi i Paesi orientali e in Russia in particolare è operativa con lo stabilimento produttivo aperto nel 2008 nel villaggio di Vorsha, distretto di Sobinsky, nella regione di Vladimir, circa 160 km a est di Mosca. Un impianto da 80mila metri quadrati e che impegna circa 800 dipendenti.
Sempre dalla metà degli Anni Novanta Ferrero è presente sul mercato della grande distribuzione ucraina grazie a una sede commerciale attiva nella capitale Kiev e a una rete di distributori formata da circa 70 addetti. Nei giorni scorsi, interpellata dal nostro giornale. l’azienda aveva fatto sapere di essere "concentrata esclusivamente sull’esigenza di mettere in sicurezza i propri collaboratori (…). Tra agenzie esterne, distributori e le rispettive famiglie ci stiamo prendendo cura di circa 1.400 persone".
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