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Attualità | 14 marzo 2022, 12:57

Ucraina, da Ferrero un milione di euro all’Unicef e aiuti nei Paesi che accolgono i profughi

La multinazionale dolciaria: "Temporaneamente sospese le attività non essenziali in Russia. Monitoriamo gli impatti di questa situazione drammatica facendo del nostro meglio per salvaguardare la sicurezza delle persone"

Lo stabilimento Ferrero di Vladimir

Lo stabilimento Ferrero di Vladimir

E’ con una nota pubblicata sul portale ferrero.com che la multinazionale dolciaria albese aggiorna sulla situazione delle sue attività nei Paesi coinvolti nel conflitto in corso. "Siamo profondamente addolorati e preoccupati per la terribile situazione in Ucraina – vi si legge –. Sin dall'inizio la nostra priorità è stata quella di garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, collaboratori e delle loro famiglie. Li abbiamo aiutati a raggiungere zone di sicurezza, fornendo loro denaro per le emergenze, carburante per le loro auto, cibo, medicinali, forniture di base e riparo. Stiamo lavorando con Unicef per aiutare bambini e famiglie in Ucraina, donando un milione di euro, per raggiungere quanti più bambini e famiglie possibile con acqua pulita, coperte, cure mediche di base, kit per l'igiene personale, nonché assistenza per la salute fisica e mentale. Stiamo integrando questo con aiuti localizzati in diversi Paesi europei che accolgono rifugiati e attraverso le donazioni dei dipendenti".
 
"Dopo la chiusura temporanea dei nostri uffici in Ucraina - informa ancora Ferrero –, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente anche in Russia tutte le attività non essenziali e i piani di sviluppo, in linea con la maggior parte delle altre aziende alimentari. Ciò include anche le attività promozionali e la pubblicità. Rivaluteremo regolarmente le nostre decisioni – è la conclusione –. Nel mentre continuiamo a monitorare da vicino gli impatti di questa situazione drammatica e in rapida evoluzione, facendo del nostro meglio per salvaguardare la sicurezza delle persone, continuando a supportare i colleghi in mercati locali che devono affrontare molte incertezze".

L’industria langarola è presente da quasi trent’anni in entrambi i Paesi orientali e in Russia in particolare è operativa con lo stabilimento produttivo aperto nel 2008 nel villaggio di Vorsha, distretto di Sobinsky, nella regione di Vladimir, circa 160 km a est di Mosca. Un impianto da 80mila metri quadrati e che impegna circa 800 dipendenti.

Sempre dalla metà degli Anni Novanta Ferrero è presente sul mercato della grande distribuzione ucraina grazie a una sede commerciale attiva nella capitale Kiev e a una rete di distributori formata da circa 70 addetti. Nei giorni scorsi, interpellata dal nostro giornale. l’azienda aveva fatto sapere di essere "concentrata esclusivamente sull’esigenza di mettere in sicurezza i propri collaboratori (…). Tra agenzie esterne, distributori e le rispettive famiglie ci stiamo prendendo cura di circa 1.400 persone".

Ezio Massucco

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