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Alba | 14 marzo 2022, 12:14

Dal 1° maggio addio al green pass nei locali al chiuso

Fonti governative lo confermano a Federalberghi. Chiesa, presidente dell’associazione provinciale Albergatori ed esercenti turistici: "Ben vengano gli allentamenti sulle misure restrittive, ma bisogna intervenire con forza sul caro energie"

I controlli del green pass nei locali al chiuso saranno eliminati a partire dal 1° maggio

I controlli del green pass nei locali al chiuso saranno eliminati a partire dal 1° maggio

 

Gli allentamenti sul fronte Covid sono realtà. Nonostante la risalita dei contagi (1335 nuovi casi segnalati l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ieri domenica 13 marzo, pari all’8,4% di 15.872 tamponi eseguiti contro il 5,4% di 32.029 tamponi eseguiti sabato 5 marzo) non dovrebbe rallentare la road map delle riaperture, legata anche alla fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo.

Ce lo conferma Giorgio Chiesa, presidente dell’associazione provinciale Albergatori ed esercenti turistici, vicepresidente regionale Federalberghi, rappresentante Fipe Confcommercio e titolare dell'hotel Lovera Palace nel capoluogo: “Fonti governative hanno comunicato a Federalberghi che sarà eliminato l'obbligo di green pass a partire dal 1° di maggio nei locali al chiuso e che è prevista l'eliminazione del super green pass per accedere agli hotel a partire dal 1° aprile. Per pernottare quindi basterà il green pass base, con la postilla che si sta lavorando affinchè venga abolito qualsiasi tipo di green pass”.

Notizie confortanti per il settore turistico che tuttavia si trova a fare i conti con il caro energie e la crisi ucraina. “Gli aumenti non aiutano – continua Chiesa -. Al di là del fatto che siano o meno giustificati, qualsiasi azienda vive di energia elettrica e riscaldamento e quindi ci troviamo tutti in situazione di forte disagio. Il comparto businnes è in affanno, con le aziende ferme, colpite da sanzioni e crisi energetica che dunque stanno limitando i viaggi del loro personale. Inoltre il conflitto ha un impatto deflagrante sulla nostra economia turistica. Noi stiamo ricevendo cancellazioni dagli americani per l'estate, stessa cosa per la clientela giapponese. Per non parlare dei turisti russi che amavano venire nelle Langhe”.

“Ben vengano gli allentamenti sulle misure restrittive anti-Covid dunque, ma bisogna intervenire con forza sul caro energie che sta mettendo in ginocchio l'economia italiana tutta”, conclude Chiesa.

Cristina Mazzariello

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