Dal punk rock all'attivismo femminista, passando per il dance pop: Jo Squillo, al secolo Giovanna Maria Coletti, è un'artista poliedrica e, prima di tutto, una donna "vera". La cantante, deejay e conduttrice televisiva milanese - consacrata icona della musica italiana negli anni '90 con il successo sanremese "Siamo Donne", sul palco dell'Ariston insieme a Sabrina Salerno - era ad Alba, nel pomeriggio di sabato 12 marzo, per l'iniziativa di solidarietà lanciata dal marchio di moda albese Elena Mirò in collaborazione con la onlus Wall of Dools. Il noto brand di casa Miroglio ha scelto di festeggiare così l’8 marzo, con il progetto di charity “Beautiful, Powerful”, pensato per sostenere le donne in difficoltà attraverso l’associazione fondata da Jo Squillo per la tutela delle vittime di violenza. Com'è nata questa collaborazione?
"Abbiamo voluto coniugare la bellezza con il potere delle donne - afferma Jo Squillo -. Con il brand Elena Mirò ci conosciamo da tanti anni, ed è sempre stato un gruppo meraviglioso che guarda a una donna vera, reale, a un percorso di inclusione, di capacità di accogliere le diversità della femminilità, con forme diverse e con donne concrete. Per questo la concretezza diventa solidarietà con questa iniziativa".
"Volevamo un 8 marzo diverso, che non fosse fatto semplicemente di cene e mimose - le fa eco Sara Dalmasso, responsabile marketing per il marchio Elena Mirò -. Siamo un brand di donne che ha sempre avuto molta attenzione per le altre donne e abbiamo scelto di collaborare con Jo perché ci piaceva fare qualcosa di concreto, di positivo e di utile. Beautiful e powerful, perché fare moda non vuol dire soltanto essere belli, ma significa fare qualcosa di pratico e di importante, che diventa potente, provando a cambiare le cose".
Così, per ogni acquisto effettuato dal 1° al 13 marzo dalle clienti nelle boutique e online, Elena Mirò donerà un capo di abbigliamento a una donna in difficoltà. Una storia che intreccia, come nella trama di un tessuto, solidarietà, sensibilità e coraggio e si trasforma in una visione fatta di scelte concrete che oggi possono cambiare il domani di altre donne.
"Quando le donne non hanno più nulla dal punto di vista fisico e interiore, l'abito rappresenta una carezza, un'accoglienza, una bellezza che è estremamente importante per ricostruire non solo il proprio fisico, ma anche il proprio percorso di identità come donne - aggiunge Jo Squillo -. La bellezza può servire per guardarsi allo specchio e riconoscersi, perché la violenza fisica e psicologica annienta le donne. Abbiamo bisogno di mettere in circolo questa energia di cura, di attenzione e soprattutto di umanità".
Nel pomeriggio, la cantante e deejay (apprezzatissimi, su Instagram, i suoi dj set "Jo in the House" in diretta da casa sua durante il lockdown, nella fase acuta della pandemia da Covid-19, nella primavera 2020) ha incontrato clienti del brand e fan, intrattenendoli presso il punto vendita di via Maestra con una playlist creata ad hoc per l'evento.