Per il settimo anno la ricorrenza dedicata agli innamorati assume un significativo particolare all’ombra delle cento torri. Nella capitale delle Langhe la data del 14 febbraio segna infatti l’anniversario dalla scomparsa del cavaliere Michele Ferrero.
Il papà della Nutella si spense nel giorno di San Valentino del 2015 fa nella sua residenza di Monte Carlo, poco prima di tagliare il traguardo dei 90 anni (era nato a Dogliani il 26 aprile 1925), ricevendo poi nel suo ultimo viaggio l’omaggio di migliaia di persone, giunte ad affollare la piazza del Duomo albese insieme alle massime autorità dello Stato e del mondo economico italiano. Un sincero segno di gratitudine per la vicinanza che il "signor Michele", insieme alla moglie Maria Franca e ai figli Pietro e Giovanni, dimostrò loro in vita.
In questi sette anni alla memoria dell’industriale è stato reso omaggio con l’intitolazione di numerosi spazi pubblici in tutto il territorio di Langhe e Roero. Tra questi la piazza che storicamente rappresenta il cuore dei commerci albese, oggi elegante salotto cittadino al centro di un progetto che, prossimo al via, vedrà il Comune e la famiglia industriale collaborare per la sua riqualificazione e per la posa di una scultura che ricorderà l’industriale mediante l’estro dell’artista Valerio Berruti.
Risale invece al giorno di San Michele del 2020 l’intitolazione al cavaliere e al figlio Pietro, prematuramente scomparso in Sudafrica nell'aprile 2011, del nuovo ospedale di Alba e Bra, a due mesi dalla sua definitiva apertura, avvenuta il 20 luglio di quell’anno.
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