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Provincia | 15 dicembre 2021, 10:20

Lavori sulla tangenziale di Fossano: 60 milioni di euro per riaprire la strada anche ai mezzi pesanti

Le operazioni sono state avviate a fine maggio con la demolizione di una rampa del viadotto ‘Levaldigi’ e di una rampa del viadotto ‘Villafalletto’ e sono proseguite, a partire dal 23 agosto, con la demolizione in successione di 16 delle 20 campate del viadotto ‘La Reale’. A seguire le attività interesseranno i viadotti ‘Centallo’ e ‘Cussanio’

Lavori sulla tangenziale di Fossano: 60 milioni di euro per riaprire la strada anche ai mezzi pesanti

Proseguono le attività, da parte di Anas, per ripristinare il transito a tutte le categorie di veicoli lungo la strada statale 231 “di Santa Vittoria” – Tangenziale di Fossano.

Le operazioni sono state avviate a fine maggio con la demolizione di una rampa del viadotto ‘Levaldigi’ e di una rampa del viadotto ‘Villafalletto’ e sono proseguite, a partire dal 23 agosto, con la demolizione in successione di 16 delle 20 campate del viadotto ‘La Reale’. A seguire le attività interesseranno i viadotti ‘Centallo’ e ‘Cussanio’. Le attività si concentrano lungo la carreggiata in direzione Asti, attualmente chiusa al traffico.

Martedì 30 novembre l’impresa esecutrice ha avviato la demolizione delle ultime due campate del viadotto ‘Levaldigi’ ed entro fine anno è in programma la demolizione delle ultime due campate di ‘Villafalletto’.

Anche le ultime quattro campate dello svincolo della ‘Reale’ saranno demolite entro fine anno. In particolare, la demolizione di una delle rampe richiederà la chiusura al traffico della sottopassante provinciale 165. In questo caso le lavorazioni sono state eseguite tra il 9 e il 12 dicembre con, per il tempo strettamente necessario all’esecuzione delle attività, l’interdizione al traffico lungo la provinciale.

Il progetto di intervento prevede in prima battuta lo smontaggio e lo stoccaggio delle barriere di sicurezza, a seguire l’abbattimento dell’impalcato.

I lavori rientrano nel progetto generale di intervento attivato da Anas e finalizzato a riaprire al transito la tangenziale a tutte le categorie di veicoli, compresi quindi i mezzi pesanti la cui circolazione è attualmente interdetta. Il progetto prevede la demolizione e - in una fase successiva - la ricostruzione delle campate.

Rispetto al progetto originario, Anas ha ritenuto opportuno procedere con la demolizione e la ricostruzione delle campate della tangenziale senza fare più ricorso alla tecnica della precompressione esterna per i viadotti che non sovrappassano una viabilità sottostante. La ricostruzione ex novo di tutti i viadotti (in acciaio corten) consente infatti di intervenire in maniera omogenea sull’intero tracciato garantendo peraltro un netto risparmio in termini di tempo e di costi per le ispezioni periodiche e gli eventuali interventi di manutenzione e assicura, allo stesso tempo, una maggiore vita utile delle opere.

L’investimento complessivo per l’esecuzione dei lavori lungo l’intero asse della tangenziale ammonta a circa 60 milioni di euro.

Inoltre, si precisa inoltre che Anas ha previsto, in accordo con il Comune di Fossano, l’esecuzione di interventi compensativi sulla rete comunale, che hanno creato notevoli disagi al traffico. 

Cronistoria

A partire dai giorni successivi al crollo della campata dello svincolo di Marene, nell’aprile 2017, Anas ha attivato una specifica campagna di indagine tecnica sui viadotti della tangenziale tramite sondaggi e carotaggi. Gli esiti positivi dei test, unitamente alle prove di carico cui sono state sottoposte tutte le 118 campate della tangenziale, hanno consentito, nel dicembre dello stesso anno, di riaprire a doppio senso la carreggiata per Asti ai veicoli leggeri fino a 3,5. Il divieto di transito ai mezzi pesanti è stato istituito al fine di mantenere i necessari coefficienti di sicurezza per la tutela della pubblica incolumità. Nel 2018 sono state avviate una serie di attività di natura conservativa finalizzate a garantire la sicurezza del transito.

Completati tali lavori conservativi sulla carreggiata per Cuneo, a luglio 2020 sono stati avviati gli interventi in direzione Asti, tra cui rientrano l’impermeabilizzazione dei viadotti, il rifacimento dei giunti e del sistema di raccolta e smaltimento delle acque con ripristino localizzato delle solette.

Ad agosto 2019, inoltre, Anas ha varato la campata dello svincolo di Marene, lunga 61,5 metri e pesante 120 tonnellate, per un investimento di 1,1 milioni di euro.

In concomitanza con l’esecuzione dei lavori conservativi sopra descritti, Anas ha sviluppato il progetto di intervento attualmente in corso finalizzato a riaprire al transito la tangenziale a tutte le categorie di veicoli tramite demolizione e ricostruzione delle campate della tangenziale e di cui sopra.

redazione

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