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Attualità | 10 dicembre 2021, 13:16

L’architettura che salva le tradizioni: cinque studenti della Granda protagonisti di un progetto internazionale

Di Alba, Saluzzo, Piasco e Villafalletto, hanno partecipato a un workshop per la valorizzazione del patrimonio architettonico locale a Cabras, in Sardegna

L’architettura che salva le tradizioni: cinque studenti della Granda protagonisti di un progetto internazionale

Il Politecnico di Torino in collaborazione con l'Associazione Sinisterrae e il noto architetto Luciano Pia hanno organizzato un workshop internazionale tenutosi nel Comune sardo di Cabras, in provincia di Oristano. L'opportunità ha permesso agli studenti di toccare con mano le attività di cantiere finalizzate al restauro e alla valorizzazione del centro urbano del paese.

Tra i partecipanti erano presenti cinque studenti del cuneese: Carlo Allemano (22 anni, Saluzzo), Fabio Ambrogio (22 anni, Alba), Ilaria Fasano (23 anni, Saluzzo), Giorgio Gandino (25, Villafalletto) e Gloria Isaia (23 anni, Piasco).

Le attività, supportate dal Comune di Cabras, dalla Soprintendenza Archeologia delle Arti e Paesaggio, dall’Ordine degli Architetti e dalla comunità cabrarese, hanno messo in luce un progetto per la valorizzazione del patrimonio architettonico locale.

Gli studenti si sono confrontati con i corrispettivi alunni della Facoltà di Architettura di Shanghai e Hong Kong che, in parallelo, hanno proposto alcuni esempi progettuali legati al recupero dei centri urbani nei loro territori di appartenenza.

L'esperienza è stata un grande momento di condivisione fortemente sentito dai cittadini del luogo e si è rivelato essere il punto di partenza di un grande progetto di restauro urbano che interesserà il centro storico di Cabras.

In questo processo i ragazzi hanno preso parte a un modello dal vero collaborando al cantiere preparando la calce, tinteggiando le mura delle tradizionali case in terra cruda e frequentando delle lezioni tematiche nella sede del Consorzio Uno di Oristano potendo così sperimentare nella pratica le teorie studiate in ateneo.

Il progetto consisteva nella risistemazione di alcune facciate degradate della via con la realizzazione della pergola per l'ombreggiamento e l'inserimento del verde, fondamentale per il miglioramento bioclimatico delle case in un'ottica sostenibile.

"Nell'esperienza –
spiegano Ilaria Fasano, Gloria Isaia, Carlo Allemano, Fabio Ambrogio,Giorgio Gandino – abbiamo potuto vivere la dimensione del luogo a 360° soggiornando in una tradizionale casa campidanese nella via stessa. Tutto questo è stato possibile grazie al coordinamento delle docenti del Politecnico di Torino Carla Bartolozzi, Valentina Serra e Manuela Mattone, promotrici dei seminari di studio in cui sono intervenuti personaggi di spicco locali e internazionali. Un ringraziamento speciale va alle docenti, all'architetto Pia e all'associazione Sinisterrae".

Redazione

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