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| 04 dicembre 2021, 18:31

A Piozzo un globo di circa 500 chiavi per "Karma Klima", la nuova opera dell'artista Alessandria

Svelata al Baladin l'opera che lo scultore ha realizzato in occasione della residenza artistica dei Marlene Kuntz

A Piozzo un globo di circa 500 chiavi per "Karma Klima", la nuova opera dell'artista Alessandria

Una mano che emerge dal terreno arido per sorreggere il mondo, un intreccio di chiavi, che lotta contro il tempo. 

Questa l'opera che l'artista Franco Sebastiano Alessandria ha svelato a "Baladin" di Piozzo nella serata di giovedì 2 dicembre, in occasione della residenza della band cuneese dei "Marlene Kuntz". 

Una scultura dedicata al pensiero del progetto "Karma Klima". 

"Ringrazio Teo Musso per avermi chiesto di prendere parte attiva al progetto" - spiega Alessandria - "Fin dal primo appuntamento ad Ostana ho condiviso la filosofia di "Karma Klima". L'opera vuole essere un invito a riflettere: il tempo per cambiare le cose è quasi esaurito, se non agiamo in fretta che futuro lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti?". 

Circa 500 le chiavi che l'artista ha utilizzato per assemblare il mondo.

“Le chiavi" - prosegue - "sono diventate la mia firma. Le dipingevo già nei miei quadri, ma diversi anni fa, ho iniziato ad utilizzarle per creare sculture. Le chiavi antiche depositarie di generazioni di gioie e dolori, di nascite e di morti, di perdite e di desideri, saldate tra di loro per aprire nuove porte e nuovi sogni". 

Nell'opera svelata al Baladin, Alessandria ha anche incastonato un orologio-sveglia che si sta distruggendo, perdendo le molle che servono per ricaricarlo, proprio a voler simboleggiare il tempo che sta per esaurirsi. 

"Il tempo per combattere il cambiamento climatico non è infinito" - conclude l'artista - "ognuno deve fare la propria parte; sul globo ho inserito il simbolo del karma, il nodo infinito: l'intreccio perenne tra cause ed effetti. Tutti dobbiamo riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni". 

Diverse le opere dell'artista che si possono ammirare a Piozzo, in provincia, ma anche fuori dai confini nazionali. Lo scorso anno, a Farigliano, era stato esposto un Cristo crocifisso alto più di tre metri, interamente realizzato con chiavi e serrature antiche.

Arianna Pronestì

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