Si è parlato della situazione dei portuali di Trieste e delle nuove strategie di "resistenza passiva" da attuare nei prossimi mesi ieri sera, in piazza Galimberti a Cuneo, durante la nuova maniestazione del coordinamento provinciale free vax-no green pass.
L'appuntamento si è tenuto a partire dalle ore 20 ai piedi della statua del Barbaroux. Tra di loro anche il consigliere comunale Beppe Lauria, promotore del comitato.
Erano centinaia. Un'ennesima manifestazione contro il certificato verde ad ormai una settimana dalla sua entrata in vigore. Il green pass per lavorare. O la vaccinazione o il tampone ogni 48 ore, con le farmacie prese d'assalto.
Ma sono tanti anche coloro che non si vaccineranno né sono disposti a fare il tampone, decisi a non "farsi ricattare" da una costrizione mascherata, che mette in discussione uno dei principi cardine della Costituzione: il diritto al lavoro.
Tra loro insegnanti, sanitari, operai, autostrasportatori, baristi, impiegati. Hanno estrazioni, cultura e credo diversi. Una sola voce li unisce, una battaglia comune, come è stato più volte detto, "per la democrazia e per il futuro dei nostri figli".