Si rinsalda attraverso il progetto "Joy of Moving" il rapporto che da quasi trent’anni lega la multinazionale della Nutella al Messico, paese dove l’azienda fondata e portata al successo internazionale da Michele Ferrero è presente dal 1992, oggi sotto la guida dal ceo Pietro Paolo Cornero.
La novità è quella comunicata oggi (giovedì 2 settembre) nel corso di un incontro tenutosi sui campi del "Village" di via Teodoro Bubbio ad Alba, a pochi passi dagli stabilimenti di via Vivaro, in quello che rappresenta il primo laboratorio e il centro di sperimentazione permanente del progetto internazionale che persegue la diffusione della pratica sportiva tra i più piccoli.
Un metodo, quello messo a punto dalla professoressa Caterina Pesce, dell’Università Foro Italico di Roma, basato sul concetto di gioco, ma pensato per favorire non soltanto lo sviluppo motorio, ma anche quello cognitivo, emozionale e relazionale dei bambini.
Nel 2012 il progetto che tuttora ne promuove la diffusione sotto le insegne del programma "Kinder +Sport" fu oggetto di un primo protocollo d’intesa sottoscritto da Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, comitato regionale del Coni, Regione Piemonte, Comune di Alba e Soremartec, la società di ricerca e sviluppo del gruppo. Da allora è entrato nei programmi di educazione fisica di 11mila scuole italiane e negli istituti di 32 Paesi del mondo, al punto che, grazie anche a un investimento economico di oltre 12 milioni di euro, è arrivato a coinvolgere 4 milioni di bambini.
Ora Joy of Moving si appresta ora a fare il suo ingresso anche nel Paese dell’America Centrale, il 33° della serie, come annunciato oggi davanti a una delegazione di autorità guidate dal governatore dello stato messicano del Guanajuato, Diego Sinhue Rodrìguez Vallejo, dall’ambasciatore messicano in Italia Carlos Garcia De Alba e dal collega italiano nel Paese sudamericano Luigi De Chiara.
A dare loro il benvenuto, con la professoressa Pesce e il responsabile del programma Gianpiero Vietto, i vertici dell’industria dolciaria, con in prima fila il presidente di Ferrero Spa (e segretario generale della Fondazione Ferrero) Bartolomeo Salomone, la responsabile Affari Istituzionali e Comunicazione di Ferrero International Anne Edwards e il direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Ferrero Spa Pier Maria Brunetti.
Ad accoglierli il governatore piemontese Alberto Cirio e il sindaco albese Carlo Bo, che, dopo aver ricordato l'attaccamento della città a quella che rappresenta qualcosa in più della sua principale industria, hanno rimarcato come Regione e Comune comparissero tra gli attori che per primi si impegnarono in quel primo accordo, poi fatto proprio dalle massime autorità sportive italiane, dal Coni al Comitato Italiano Paralimpico, passando per le federazioni nazionali di calcio, nuoto, scherma, vela, tennis, tennis tavolo e tamburello.
Lusinghieri traguardi sottolineati dal presidente Salomone e da Gianpiero Vietto, mentre l’ambasciatore Garcia De Alba ha parlato della pluridecennale presenza di Ferrero in Messico come di "una scommessa vinta", descrivendo quella langarola come "un’azienda vicina al territorio e alla gente, benvenuta nel nostro Paese" e ricordando l’incontro che trentun anni fa – quando il diplomatico era un giovane funzionario dell’ufficio per il commercio estero del suo Paese – lo portò ad Alba per incontrare il cavalier Michele Ferrero, allora impegnato in prima persona nei preparativi che, due anni dopo, portarono le insegne Ferrero a Guadalajara, prima sede messicana del gruppo.
In Breve
lunedì 09 dicembre