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Attualità | 03 giugno 2021, 09:02

Scuole albesi a lezione di cucina tra l’orto di Crippa e le colline di Giuca [FOTO]

I prodotti della terra e le tecniche per coltivarli in modo naturale al centro del percorso didattico voluto dal Comune nell’ambito dei progetti di Alba Città Creativa Unesco per la Gastronomia

Tra le mete delle visite didattiche il parco interno all’agriturismo "I Bageta" di Baldissero d’Alba

Tra le mete delle visite didattiche il parco interno all’agriturismo "I Bageta" di Baldissero d’Alba

Avvicinare i bambini al tema del cibo, degli ingredienti della tavola visti attraverso il ciclo naturale dei prodotti della terra. Ma anche spiegare loro che una gestione sostenibile delle energie necessarie alla loro produzione è possibile. E accompagnarli nella scoperta delle tecniche di coltivazione di un piccolo orto, da ricavare nel giardino di casa o anche nel piccolo spazio di un balcone in città.

Sono alcune tra le finalità di "ORTOGrafia", iniziativa che la Città di Alba propone nell’ambito dei progetti di Alba Città Creativa Unesco per la Gastronomia, in collaborazione con l’associazione Sinergia Outdoor e l’Orto di Crippa del ristorante Piazza Duomo.

Un singolare percorso didattico, destinato ai più piccoli nella loro veste di cittadini di domani, per accrescere la loro consapevolezza rispetto all’origine degli ingredienti, ricordandogli quale parte ha rivestito e riveste una modalità di produzione – quella dell’orto – che ha letteralmente scritto la storia della nostra alimentazione, disegnando sapientemente la fisionomia del paesaggio rurale e urbano.

Già nelle prossime settimane il progetto coinvolgerà gli istituti dell’infanzia paritari albesi ("Nostra Signora del Suffragio", "Città di Alba" e "Maria Ausiliatrice"), prima di estendersi nel nuovo anno scolastico ai bambini delle diverse scuole primarie facenti capo ai quattro comprensivi cittadini.
A illustrare le direttrici sono stati l’assessore albese alle Città Creative Unesco Emanuele Bolla e la collega delegata all’Istruzione Elisa Boschiazzo, protagonisti – insieme al sindaco di Baldissero d’Alba Michele Lusso, al consigliere della Fondazione Crc Francesco Capello e a Roberta Ceretto – della presentazione tenuta martedì al parco “Le colline di Giuca” di Baldissero d’Alba, spazio didattico immerso nel verde delle colline roerine che, insieme al celebre orto dello chef tristellato, sarà sede delle visite didattiche in programma a partire dall’estate.

Le lezioni fuori porta prevedono quindi la visita ai 4mila mq di orto e ai 400 di serra che lo chef brianzolo e il suo staff curano – senza l’uso di prodotti o fertilizzanti di sintesi, ma seguendo tecniche di coltivazione biologica e biodinamica – all’interno della Tenuta Monsordo Bernardida della famiglia Ceretto, attingendovi per le circa 400 specie di ortaggi, erbe e fiori che nelle diverse stagioni vanno a costituire un’importante parte delle materie prime utilizzate per comporre i ricercatissimi piatti dell'esclusivo ristorante albese.

E prevedono giornate tra laboratori e gli speciali giochi all’aperto pensati per loro all’interno dei 30 ettari di verde del parco didattico interno all’agriturismo I Bageta di località Sigola a Baldissero, realtà nella quale, ormai dieci anni fa, Renato Priolo e i suoi fratelli e cugini hanno convertito la cascina di famiglia, divenuta meta ogni anno di decine di scolaresche provenienti da tutto il Piemonte.
Qui, tra gli ombrosi percorsi all’ombra di secolari castagni e noccioleti, i bimbi potranno non soltanto divertirsi coi giochi d’un tempo che Priolo ha realizzato per loro interamente a mano, ma anche sperimentare la messa a dimora degli ortaggi su tavoli da coltura, osservare un piccolo impianto eolico/solare per la produzione di energia elettrica e realizzare compostiere per il recupero degli sfalci da utilizzare come fertilizzante.

L’ultimo momento di questo virtuoso percorso alla scoperta degli ingredienti della tavola sarà infine la preparazione di ricette presso la mensa comunale, utilizzando gli ortaggi da loro coltivati.

"Una missione importante dei futuri progetti di Alba Città Creativa – ha spiegato durante la presentazione l’assessore alle Città Creative Unesco Emanuele Bolla - sarà quella di esportare nel mondo i saperi e le tradizioni che appartengono alla nostra cultura gastronomica. Per far questo abbiamo bisogno dell’aiuto dei bambini, il nostro futuro. Vogliamo accrescere in loro la consapevolezza che l’orto ha da sempre nutrito le famiglie con prodotti di stagione coltivati vicino a casa. Non dimentichiamoci che i frutti della terra e della natura provenienti dalle piccole coltivazioni sono delle ricette della tradizione come dei capolavori di sapore dei grandi chef".

"Questo lavoro, svolto in modo trasversale tra più assessorati, è un grande esempio di come non si possa prescindere dal coinvolgimento delle nuove generazioni di percorsi di crescita collettiva –
ha commentato l’assessore all’Istruzione Elisa Boschiazzo –. La nostra città è sempre più all’avanguardia nelle politiche rivolte ai bambini e questo progetto rappresenta un esempio di come si possa raccontare la nostra terra anche ai più piccoli, in modo semplice e accessibile".

Redazione

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