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Alba | 26 aprile 2021, 07:30

Al ristorante col coprifuoco, il ministro Gelmini: "Niente multe per rientro a casa". Ma Sibilia la smentisce

I locali dovranno chiudere alle 22, e fino ad allora i clienti potranno rimanere al tavolo. E apre al cambio di orario: "Se i dati continuano a migliorare così"

Immagine di repertorio

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Sempre meno ore al ritorno, per i cittadini delle 15 Regioni al momento in zona gialla, del servizio al tavolo per bar e ristoranti sia a pranzo che a cena, ma per il momento solo all'aperto.

Da quando la misura è però stata annunciata dal Governo, senza tuttavia compiere passi indietro sul coprifuoco, la preoccupazione è stata unanime per esercenti e clienti: alle 22 si dovrà già essere a casa per non violare la misura restrittiva in vigore fino alle 5 del mattino?

La risposta è arrivata sulle colonne de Il Messaggero dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, la quale ha rassicurato: "Chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di ricevere sanzioni".

Un ulteriore segnale verso il ritorno a una situazione di "normalità" che da metà maggio potrebbe vedere un ulteriore step in avanti. I dati in miglioramento e le vaccinazioni che procedono sempre più speditamente (si viaggia ormai al ritmo di circa 400mila somministrazioni quotidiane) potrebbero, come già annunciato portare a cambiare il coprifuoco dall'ultima quindicina del prossimo mese.

La smentita del sottosegretario Sibilia

Dopo le parole del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, però, è giunta la smentita del sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia.

Per Sibilia le parole della ministra azzurra rappresentano solo una sua opinione personale inopportunamente diffusa, con il rischio che i cittadini possano prenderla in parola e incorrere poi in sanzioni.

Di fatto le disposizioni in materia di coprifuoco, ribadite ancora da una circolare del Ministero dell'Interno datata 24 aprile 2021, stabiliscono che i cittadini alle 22.00 devono trovarsi all'interno delle proprie abitazioni.

"In Italia l'unica voce credibile e autorità competente in questo senso è quella del ministro dell'Interno - spiega il sottosegretario -. Evitiamo pertanto interpretazioni personali che possano ingenerare confusione tra i cittadini e mettere in difficoltà le forze dell'ordine, il coprifuoco al momento è alle 22".

redazione

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