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Attualità | 04 dicembre 2020, 16:42

Proclamato lo stato d'agitazione per gli addetti alla sicurezza, sono 800 adetti in tutta la provincia

L'iniziativa è stata indetta a livello nazionale dalle sigle confederali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Le segreterie provinciali incontreranno il Prefetto di Cuneo martedì 15 dicembre alle ore 9,30

Proclamato lo stato d'agitazione per gli addetti alla sicurezza, sono 800 adetti in tutta la provincia

Anche a Cuneo arriva la mobilitazione a seguito della proclamazione dello stato d'agitazione per la categoria della vigilanza privata.

L'iniziativa è stata indetta a livello nazionale dalle sigle confederali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Sono circa 800 gli addetti in tutta la provincia di Cuneo. Le motivazioni alla base dello sciopero sono da riferirsi al mancato rinnovo del contratto.

"Un contratto - scrivono i sindacati - fermo ormai dal 2015 con le parti datoriali che  non vogliono riconoscere alcun aumento salariale ai lavoratori."

Inoltre le parti sociali pongono l'attenzione alla "scarsa attenzione alla salute e sicurezza, gli appalti al massimo ribasso e per finire con i contratti “pirata” nel settore della vigilanza privata."

I Segretari Territoriali Ivan Infante (Filcams Cgil), Alessandro Lotti ( Fisascat Cisl) Fabio Bove ( Uiltucs Uil) dichiarano: “Se non ci saranno risultati in tempi brevi, non escludiamo il ricorso a iniziative sul territorio. Tutti i tentativi operati dai Sindacati per un accordo teso a migliorare le condizioni contrattuali di migliaia di lavoratrici e lavoratori si sono scontrati con la netta ritrosia delle Associazioni Datoriali.  In un momento drammatico per il Paese, nel quale l’apporto del settore della vigilanza è strategico per tutelare la salute e la sicurezza pubblica e privata, servirebbe uno sforzo comune per garantire equilibrio sociale per un corretto rapporto tra tutela della sicurezza e del lavoro, fondato sulla stabilità occupazionale e sulla difesa del potere d’acquisto dei redditi da lavoro dipendente. Le parti datoriali, invece, facendo leva sull’alibi della situazione emergenziale puntano a introdurre ulteriore precarietà nel rapporto di lavoro, negando qualsiasi riconoscimento della professionalità.”

I segretari saranno ricevuti dal Prefetto di Cuneo martedì 15 dicembre alle ore 9,30.

Daniele Caponnetto

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