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Attualità | 15 maggio 2020, 14:43

Bra, primo sopralluogo dell’Asl per organizzare la futura Casa della Salute

Il sindaco Fogliato: "Confronto quotidiano con l’azienda sanitaria". Intanto in città proseguono le iniziative del comitato "Salviamo l’ospedale": sabato 23 e domenica 24 punto di raccolta per lettere di protesta da inviare a Regione, Comune e prefetto

L'ospedale Santo Spirito di Bra, da dove domenica scorsa è iniziato il trasferimento dei reparti verso Verduno

L'ospedale Santo Spirito di Bra, da dove domenica scorsa è iniziato il trasferimento dei reparti verso Verduno

Primi passi da parte dell’Asl Cn2 verso la realizzazione della Casa della Salute braidese. Mentre domenica scorsa, 10 maggio, è partito il trasloco del "Santo Spirito" verso la nuova struttura di Verduno – col trasferimento dei 19 pazienti ricoverati in Medicina –, mercoledì la direzione dell’azienda sanitaria ha effettuato un sopralluogo per verificare tempi e modi coi quali insediare al "Santo Spirito" la struttura territoriale che secondo i piani condivisi col Comune dovrà ospitare diversi ambulatori specialistici e una serie di servizi tra i quali il laboratorio analisi, la radiologia, il centro unico prenotazioni, il consultorio ostetrico neonatale, il servizi sociali, la guardia medica, la medicina legale, la medicina dello sport e tutto quanto oggi l’Asl offre alla popolazione tramite la propria sede attiva in via Goito.

Ai piedi della Zizzola rimarrà anche l’hospice, mentre un auspicio del sindaco Fogliato è quello che all’interno del nosocomio in fase di dismissione possano "trovare spazio anche anche gli studi dei medici di base cittadini, non solo per utili ragioni di razionalizzazione, ma per la possibilità di fare sinergia, visto anche quanto l’emergenza in atto ci ha insegnato circa il ruolo della medicina di territorio".  

"La pandemia ci ha ricordato l’importanza della sanità di base e quanto sia fondamentale che in futuro questa possa tornare al centro delle nostre politiche", spiega il primo cittadino che, insieme al suo delegato Cesare Ferro, sin dall’inizio del suo mandato ha avviato un fitto confronto coi vertici Asl per fare sì che il trasloco a Verduno non privasse la città degli importanti servizi ora destinati a trovare casa nei locali del "Santo Spirito".

Un dialogo "ormai pressoché quotidiano – aggiunge Fogliato –, partito con l’idea che l’entrata in funzione del nuovo ospedale non pregiudicasse il diritto alla salute dei braidesi. Grazie alla disponibilità dell’Asl, che ringrazio per l’attivismo dimostrato in questa direzione, questo rischio è stato scongiurato e il futuro assetto dei servizi sanitari in città consentirà a tutto il territorio di doversi recare a Verduno solamente per le esigenze di salute di maggiore complessità, mentre in città rimarranno punti di riferimento utili a rispondere a una gran parte delle quotidiane necessità dei cittadini".

In città intanto proseguono le iniziative del gruppo "Salviamo l’ospedale di Bra", che invita i propri iscritti a prendere carta e penna per manifestare le ragioni del gruppo – in primis il ripristino e mantenimento in città del pronto soccorso soppresso a metà marzo – tramite lettere di protesta da indirizzare "al presidente della Regione Alberto Cirio, al direttore generale dell'Asl Cn2 Massimo Veglio, all’assessore regionale alla Sanità Genesio Icardi, al sindaco di Bra Gianni Fogliato e al prefetto di Cuneo".

Sabato 23 e domenica 24 gli scritti redatti da chi vorrà aderire all’iniziativa saranno raccolti dal comitato spontaneo tramite un punto allestito dalle 9 alle 12 in prossimità dell'Ospedale Santo Spirito, dopodiché le stesse saranno inviate ai diversi destinatari con recapito diretto o a mezzo posta o corriere, come si legge sul gruppo Facebook promosso dall’avvocato Marco Lamberti e che mentre scriviamo, venerdì 15 maggio, conta 3.887 aderenti.

Una protesta fuori tempo massimo, per il sindaco Fogliato: "Io ho grande rispetto per le preoccupazioni di tutti, ma il progetto dell’ospedale unico era forse da contestare prima che prendesse forma, non ora che ormai la struttura esiste ed è finalmente pronta a partire. Il territorio oggi ha a disposizione un ospedale all’avanguardia, in grado di fornire un’assistenza di altissimo livello e di attrarre i migliori medici, e il personale sanitario necessario a farla funzionare al meglio. Inoltre il suo allestimento ha goduto dell’esperienza unica rappresentata dalla Fondazione Nuovo Ospedale, che in questi anni ha fatto un’azione veramente meritoria, con persone che si sono messe a disposizione del territorio, raccogliendo somme importantissime per dotare l’ospedale di strutture e arredi all’avanguardia. Questa è la realtà, l’Amministrazione ha il dovere di rispettare e ascoltare le preoccupazioni di tutti, ma il suo compito oggi è quello di far sì che questa struttura venga valorizzata al meglio, mantenendo al Santo Spirito i servizi in grado di rispondere al quotidiano bisogno di salute dei cittadini".

Ezio Massucco

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