/ Attualità

Attualità | 26 aprile 2020, 08:20

#IoRestoaCasa: come creare un giardino per gli uccelli

Ecco i suggerimenti di Silvio Galfrè della Lipu, sezione di Cuneo, per trasformare un’area verde adiacente alla propria abitazione in un birdgarden

#IoRestoaCasa: come creare un giardino per gli uccelli

Anche questo fine settimana chi non lavora dovrà rimanere a casa: chi ha un giardino o un’area verde adiacente alla propria abitazione può dedicarsi al birdgarden, termine inglese che significa letteralmente giardino degli uccelli, spazio verde pensato in funzione dei volatili, ma anche un piccolo paradiso di biodiversità.

Nel nostro paese è diffuso il giardino all’italiana, con prato inglese ben rasato, siepi di lauroceraso o bosso potate con righello e compasso, aiuole ordinate, ma non sempre questo impianto è gradito agli uccelli che hanno bisogno di ritrovare condizioni simili al loro habitat naturale: alberi e cespugli su cui posarsi e nidificare al sicuro da predatori, rampicanti, piante erbacee con semi con cui nutrirsi e terra in cui poter scavare ed infilare il becco a caccia di insetti.

Il giardino per uccelli è quindi un giardino naturale, può apparire un po' disordinato, ma si viene ripagati dal canto armonioso dei cardellini, dal vociare litigioso dei passeri e dall’andirivieni di una coppia di cinciarelle che imbeccano la nidiata.

Anche chi ha un balcone o un terrazzo può offrire ospitalità e riparo agli uccelli con la creazione di un angolo verde dove piccoli cespugli, piante e fiori possono attirare volatili, insetti e farfalle. L’importante è non disturbarli troppo.

 

Silvio Galfrè, delegato dell’associazione Lipu, sezione di Cuneo, può darci qualche consiglio da esperto per adattare o realizzare un giardino per uccelli.

 

Quali vantaggi può avere per noi il birdgarden?

 

Il giardino deve essere il più possibile naturale per ricreare a casa nostra un ambiente sano e tranquillo: un posto in cui potersi rilassare leggendo un libro, distendendosi sull’erba senza avere la paura di rovinarla o di intossicarsi per il diserbante selettivo.

Deve essere il luogo dove fare una passeggiata e vedere in tutte le stagioni qualche fiore, magari a gennaio soffermarsi ad osservare un bombo che succhia il nettare da un fiore come l’elleboro fetido oppure a febbraio vedere spuntare i primi bucaneve e così via, mese per mese, godere i regali che un giardino per gli uccelli ci può elargire in termini di salute e di relax, accompagnati dalle melodie dei vari uccelli che nell’anno ci passano a trovare.

Questi sono i vantaggi che non percepiamo in quanto siamo troppo presi dalla vita frenetica, mentre di questi giardini ne avremo un bisogno immenso, forse non saranno d’accordo le case farmaceutiche …..

 

Quali sono alcune delle specie di uccelli che possono frequentare il nostro giardino?

 

Dipende dalle stagioni: il nostro giardino sarà bello ed accogliente e regolarmente usato durante le quattro stagioni.

In autunno ed in inverno sarà frequentato dagli stanziali, mentre in primavera e in estate anche dai migratori, quindi con il bel tempo gli uccelli saranno molti di più.

Potremo osservare alcuni stanziali come la cinciallegra, la cinciarella, il codibugnolo, il pettirosso, lo scricciolo, il regolo e alcuni migratori: l’usignolo, la rondine, il balestruccio, il pigliamosche, l’upupa, la cui sagoma è riprodotta nel logo della nostra associazione.

 

Ipotizziamo di dover partire da zero, come progettiamo un giardino per uccelli?

 

Se le dimensioni lo consentono, sarebbe opportuno creare diverse zone come alcune che troviamo in natura; ognuna adattate allo spazio a nostra disposizione. Il massimo è avere una esposizione favorevole come abbiamo noi nel giardino naturale Lipu Cuneo.

La progettazione potrà tenere conto dei gusti di chi lo crea, in linea di massima gli elementi principali saranno il prato, la siepe, un piccolo bosco.

Non devono mancare arbusti fioriti e con bacche, viburni, opulus, lantana, tinus, spiraea ecc.,   angoli di erbe aromatiche salvia, rosmarino, timo, maggiorana ecc.  e aiuole di fiori di tutti i tipi di tanti colori con varie epoche di fioritura molti selvatici, collocate lungo i camminamenti principali senza limiti di cordoli.

 

Se possibile, è utile creare anche un piccolo specchio d’ acqua con una parte di flora e fauna interessante come cannucce di palude, mazze d’oro e salcerella, raganelle e rospi.

 

L’area di alimentazione degli uccelli costituita da mangiatoie per semi deve trovare collocazione in una posizione vicino a sempreverdi per evitare la predazione e consentire agli uccelli di rifugiarsi all’interno della pianta. Bisogna tener conto della comodità di riempire e pulire le mangiatoie e vedere gli uccellini che si alimentano.

 

Come deve essere il prato nel birdgarden?

 

Un prato comune molto robusto come quello che si trova in campagna dove pascolano gli animali, più sono i tipi di erba e più troviamo insetti che aiutano a mantenere l’equilibrio e la ricchezza del terreno ed il pasto degli uccelli.  

 

Puoi farci qualche esempio di piante adatte per nutrire gli uccelli nelle varie stagioni?

e come devono essere collocati?

 

Gli uccelli vivono qui da molto prima che noi comparissimo sulla terra quindi il consiglio è di usare gli arbusti e le piante locali come il biancospino, la rosa canina, il corniolo, il ciliegio selvatico, lo spincervino, l’alloro, il bagolaro, il pioppo, il salice, l’ontano, l’olmo, tutte piante che normalmente vediamo nelle campagne e sono molto amate dagli uccelli. Non devono mancare gli alberi da frutta: meli, peri, susini, cachi, vite che forniscono frutti graditi a tutti gli uccelli e i più ghiotti sono i merli, i tordi e gli storni, senza dimenticare gli insetti.

 

Che tipo di alberi, arbusti, siepi servono per favorire la nidificazione e nascondersi dai predatori?

 

Tutti i tipi di siepi, i rovi con le loro spine e rami intriganti proteggono e favoriscono la nidificazione di tanti uccelli, pettirosso, scricciolo, passera scopaiola e altri ancora, in più li sostengono con la produzione delle more.

Ci sono uccelli, come i cardellini, i verdoni, le capinere, le cinciallegre, le cinciarelle, i merli che preferiscono alberelli più alti, ad esempio, il biancospino, il sambuco, il sorbo, il viburno.

Altri ancora preferiscono i pioppi, le querce, i faggi come la ghiandaia, la gazza, la cornacchia, i piccoli e medi rapaci predatori ecc.

 

A proposito della nidificazione, consigli di inserire i nidi artificiali o lasciamo che i volatili se li costruiscano da soli? 

 

La natura non avrebbe bisogno di noi, ma dato che l’intervento dell’uomo ha modificato la   campagna eliminando gli alberi e le siepi, consiglio, dove possibile, di creare delle micro-oasi e di aiutare gli amici pennuti installando delle cassette nido costruite appositamente per loro. Ci sono cassette più piccole e più grandi a seconda degli abitanti: per la cinciallegra avranno dimensioni modeste, per il picchio rosso maggiori e per il gufo o per altri rapaci dovranno essere ancora più grandi. Per gli altri uccelli, che non usano buchi per nidificare, non possiamo fare nulla di concreto se non batterci affinché le piante, gli arbusti, le siepi non vengano tagliate e che l’agricoltura diventi più virtuosa.

 

Quali caratteristiche devono avere i nidi artificiali ed è necessaria la manutenzione periodica?

 

Le cassette nido in legno devono essere il massimo possibile impermeabili, apribili davanti per il sopralluogo annuale e collocate su un albero contro il tronco o anche contro una parete a 2,5- 3 mt di altezza; in inverno è necessario un controllo e una pulizia annuale e la manutenzione in quanto passano tutto l’anno alle intemperie e l’interno deve sempre essere pulito ed asciutto.

 

Quando facciamo dei lavori di giardinaggio, come dobbiamo comportarci per evitare di disturbare la nidificazione?

 

Gli uccelli conoscono chi opera nel giardino e non sono molto spaventati.

Mentre durante la nidificazione è importante non disturbarli perché se vengono scoperti nel nido rischiano di abbandonare anche i piccoli. In questi casi è necessario tenersi lontani qualche metro e non farsi notare, parlare e camminare piano.

 

Hai già ricordato che in questo periodo non è più opportuno riempire le mangiatoie utilizzate in inverno, ci puoi ricordare perché?

 

L’ inverno è la stagione più sfavorevole e quando fa freddo si possono sostenere gli uccelli con diversi alimenti adatti a loro come semi vari ricchi di grasso, produzione di pappette costituite da margarina fusa con biscotti, ecc

Le mangiatoie vengono prese d’assalto da centinaia di uccelli quindi devono essere pulite e sanificate almeno due volte alla settimana per evitare malattie.

E’ fortemente sconsigliato dare cibo a tutti gli animali selvatici fuori dall’inverno perché questi   devono procurarsi il cibo in natura.

Gli uccelli si dividono in granivori ed insettivori, ma nel periodo di riproduzione anche i granivori propongono gli insetti ai loro piccoli in modo da avvantaggiare lo sviluppo e, terminato lo svezzamento, ritornano granivori. Questo è un altro motivo che induce a non alimentarli in primavera ed estate con cibi sbagliati.

 

Può essere utile collocare abbeveratoi e vaschette con acqua fresca e pulita?

 

Gli uccelli sono molto puliti e le loro piume servono per volare e per riparali dal freddo, di conseguenza passano tante ore al giorno a curarle a pettinarle con il becco.

L’ acqua va sistemata in una vaschetta per un’altezza di 3-4 cm non di più, il contenitore va pulito e l’acqua cambiata più volte alla settimana per evitare malattie e disposta vicina a cespugli sempreverdi per evitare la predazione. 

L’acqua deve essere presente tutto l’anno, estate e inverno, in più parti del giardino; ricordo che è bello vederli fare il bagno, quindi consiglio di scegliere bene la posizione per poterli osservare.

 

Chi ha un giardino, spesso ha anche animali domestici: suggerisci accorgimenti per evitare che il gatto di casa catturi gli uccellini e distrugga le nidiate?

 

Nonostante migliaia di anni di convivenza con gli umani, “i nostri felini domestici” sono profondi predatori che vedono i piccoli uccelli come deliziose prede. L'istinto predatore può prendere il sopravvento in qualsiasi momento, anche per quelli di natura mite.

Se vuoi avere sia gatti che uccelli come compagni, dovrai tenerli separati e sapere che la sicurezza è fondamentale per entrambe le specie. 

A causa delle piccole dimensioni degli uccelli, la zampa di un gatto può essere fatale. Pertanto, il gatto non dovrebbe mai essere in diretto contatto con il volatile.

Esistono sul mercato dei piccoli collarini a strip anti-incastro, forniti di un campanellino, un avviso salvavita per gli uccellini adulti ma non per i piccoli, che non sono ancora in grado di volare.

 

Quali altri predatori, tra mammiferi e rapaci, possono disturbare i piccoli uccelli nel nostro giardino naturale?

 

Mi limito ad indicare le categorie principali: tra gli insetti alcuni tipi di formiche rosse molto potenti, vespe, calabroni. Sono predatori alcuni rettili, come il biacco e altri serpenti che si nutrono di uova e di pulli, ma anche altri uccelli come il picchio rosso, le ghiandaie, le gazze, le cornacchie i gabbiani ecc.   

I rapaci, in particolare l’astore e lo sparviere, cacciano bassi al suolo, mentre il falco pellegrino caccia in alto, ma tutti sono predatori di gran livello veloci e silenziosi.

I mustelidi come la faina, la martora la donnola sono carnivori e passano la notte alla caccia. 

I topi in particolare il ratto nero cercano i nidi e li abitano al posto degli uccelli.

 

Chi non ha un giardino e magari possiede un terrazzo o un balcone, cosa può fare in primavera per dare ospitalità e riparo agli uccelli?

 

Un balcone, un terrazzo alberato e soleggiato per la maggior parte della giornata può facilmente diventare un birdgarden ed ospitare piccoli e medi uccelli anche nel centro della città. 

Si possono usare i tradizionali vasi di gerani, di lavanda, di Maonia, gelsomino o sempreverde tipo una conifera nana, oppure per le sue bacche, l’alloro nano. Per la scelta e la posizione delle piante bisogna valutare se il terrazzo è in pieno sole o parzialmente in ombra.  Attenzione alle punture degli insetti, come le zanzare; è meglio che nel sottovaso sia inserita una pastiglia ecologica naturale larvicida idrosolubile di Bacillus Tauringensis per larve di zanzara.

Gli uccelli superano la paura degli umani, specialmente in inverno, quando affamati, espandono la loro zona di alimentazione in cerca di cibo dove lo possono reperire.  Organizzare la posizione degli alimentatori di semi e delle mangiatoie nonché della vegetazione, trasformerà il balcone in un angolo di verde naturale. È necessario valutare i residui e lo spargimento dei mangimi che i piccoli uccelli producono a terra nell’alimentarsi alla mangiatoia, questo attira altri uccelli come il colombo e può creare problemi di carattere condominiale.  

Il consiglio è evitare il problema mediante appositi dispenser o palline di grasso o mangiatoie che riducano al massimo il fenomeno. La pulizia più volte al giorno serve ad eliminare questi residui.  Gestire l'acqua nel balcone terrazzo, sia in estate che in inverno è determinante ed è anche utile installare cassette nido per la riproduzione, o semplicemente come dormitori notturni dove si ripareranno in inverno.

Se li alimentiamo si abitueranno a frequentare il posto, così è possibile che occupino una cassetta artificiale.   Interessante è avere il punto di alimentazione di fronte ad una finestra in modo che   dall’interno della casa si potranno osservare con grande soddisfazione, a pochi passi da noi, cinciallegre, cinciarelle, codirossi, merli, verdoni, cardellini, capinere, ecc.

Bisogna ricordare che è necessario che le persone siano presenti con discrezione per garantire loro tranquillità, riparo e sicurezza.

Per saperne di più: www.lipu.it   o scrivere a cuneo@lipu.it

Bruna Aimar

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium