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Economia | 21 aprile 2020, 11:04

I migliori trafori elettrici per hobbisti e per professionisti

Lo strumento principale usato in questa particolare tecnica di taglio è l'archetto da traforo, che nella versione moderna ha smesso di essere manuale ed è divenuto elettrico

I migliori trafori elettrici per hobbisti e per professionisti

Il traforo è una particolare tecnica che affonda le sue radici nell'architettura gotica, dove veniva utilizzata per creare motivi decorativi nella pietra con cui venivano costruite le cattedrali. Col passare dei secoli, però, questa tecnica è stata applicata anche ad altri materiali, come il legno e il ferro, per la realizzazione di piccoli oggetti decorativi o di uso quotidiano, come le scatole e i portalampada per esempio; di conseguenza è divenuta una vera e propria arte a sé stante, che al giorno d'oggi è largamente diffusa sia come hobby sia come professione.

Lo strumento principale usato in questa particolare tecnica di taglio è l'archetto da traforo, che nella versione moderna ha smesso di essere manuale ed è divenuto elettrico; ma dal momento che, come accennato anche prima, il traforo viene praticato anche per hobby, in commercio esistono diverse tipologie di trafori elettrici.

Vediamo quindi che differenze esistono tra quelli destinati all'uso amatoriale e quelli che invece sono adoperati dai professionisti, sia in termini di caratteristiche sia di prezzo, e vediamo anche quali sono le ditte più affidabili che producono i modelli migliori per entrambe le categorie di utenza.

I trafori elettrici per uso professionale

In ambito professionale le ditte che producono modelli destinati a questa categoria sono diverse ma in termini qualitativi l'azienda tedesca Proxxon si colloca al top, sia per quanto riguarda i materiali di fabbricazione e gli standard costruttivi, sia in termini di prestazioni e precisione.

La ditta Proxxon produce tre modelli di traforo destinati all'uso professionale: il DS 230/E, il DSH e il DS 460, ma sono gli ultimi due a offrire le prestazioni migliori. Stabilire quale sia il miglior traforo tra questi due è solo questione di prospettive; entrambi sono assemblati mediante l'uso di macchine a controllo numerico computerizzato, infatti, e offrono un elevato livello di precisione nei tagli.

La loro struttura principale e la base sono realizzate in acciaio, in modo da assicurare la massima solidità e resistenza, e per ridurre le vibrazioni generate dal braccio mobile; quest'ultimo invece, è realizzato in magnesio ed è molto leggero, in modo da ridurre il peso della massa mossa di quasi il 40% in meno rispetto ai trafori elettrici più economici, dotati di braccio in alluminio.

Le prestazioni di taglio sono simili per entrambi i modelli, infatti tutti e due sono in grado di tagliare legno, materie plastiche, incluse quelle rinforzate con fibra di vetro, metalli, sughero, gomma, schiuma e pelle, semplicemente sostituendo il tipo di lama utilizzata. Il modello DS 460 però, per quanto riguarda lo spessore di taglio, è caratterizzato da prestazioni leggermente superiori rispetto al DSH.

Sia il Proxxon DS 460 sia il DSH sono consigliati soprattutto per la produzione di giocattoli, per la costruzione di modelli, in particolar modo quelli architettonici, per la progettazione, per la realizzazione di stampi e per la meccanica di precisione; inoltre sono attrezzature ideali per le scuole, gli istituti e per i seminari di formazione professionale. Il loro costo, ovviamente, è proporzionato alla qualità e alle prestazioni, quindi è abbastanza elevato e oscilla dai 300 ai 400 euro o poco più, mentre le lame di ricambio e gli altri accessori originali hanno un prezzo che varia dai 5 ai 20 euro.

I trafori elettrici per uso hobbistico

Del terzo traforo elettrico prodotto dalla ditta Proxxon parliamo in questo paragrafo perché anche se si tratta di un modello di categoria professionale, il DS 230/E è progettato per lavori più “delicati”, quindi principalmente per modellismo, fabbricazione di giocattoli e meccanica di precisione; lo spessore massimo di taglio, infatti, è inferiore rispetto a quello raggiunto dai modelli DS 460 e DSH, ma anche il prezzo lo è visto che costa poco meno di 150 euro.

Proprio per questa ragione è largamente diffuso presso la fascia di utenza amatoriale, che a un costo relativamente economico può disporre di una macchina di qualità superiore.

Sempre in ambito hobbistico, inoltre, un altro traforo elettrico molto richiesto è il Dremel Moto-Saw, grazie al suo ottimo rapporto qualità-prezzo. A differenza dei trafori citati in precedenza, che sono tutti macchine stazionarie, il Moto-Saw è in tutto e per tutto simile a un archetto da traforo manuale, solo che è alimentato elettricamente mediante cavo e può essere utilizzato sia a mano libera sia in forma stazionaria, incastrandolo nell'apposito piano di lavoro. Ovviamente è meno preciso e può tagliare solo spessori non oltre i 18 millimetri, ma anche il prezzo è più accessibile ed è ottimo se usato solo per hobby.

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