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Bra | 27 marzo 2020, 08:47

Papa Francesco concede l’indulgenza plenaria a tutti coloro che oggi, alle ore 18, si riuniranno virtualmente in preghiera per il mondo

Al Coronavirus rispondere con la Corona del Rosario. Dalle Sorelle Clarisse di Bra un esempio di fede e di coraggio

Interno della Chiesa del Monastero di Santa Chiara, a Bra

Interno della Chiesa del Monastero di Santa Chiara, a Bra

“Al Coronavirus rispondiamo con la Corona del Rosario”. Dal Monastero di Santa Chiara di Bra (viale Madonna dei Fiori, 3) si levano ogni giorno canti e lodi al Signore, che si riverberano sulla città come il profumo di una fioritura permanente, nascosta agli occhi, ma non al cuore. Con le loro incessanti suppliche all’Altissimo, le Sorelle Clarisse invocano sovrabbondanti grazie e uniscono tutti i credenti nell’amore universale.

“Restiamo uniti” è anche l’appello di Papa Francesco, che ha chiesto ad unirsi a lui oggi (venerdì 27 marzo), alle ore 18, per una preghiera globale straordinaria sul sagrato della basilica di San Pietro, ma con la piazza completamente vuota: “ In questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo”. Mai accaduto prima un evento di questo genere.

Dopo l'Angelus di domenica 22 marzo, il Pontefice ha spiegato che si ascolterà la Parola di Dio, si adorerà il Santissimo Sacramento, poi eleverà la supplica e, al termine, impartirà la benedizione Urbi et Orbi. A tutti coloro che parteciperanno spiritualmente attraverso i media (diretta su TV2000) sarà concessa l’indulgenza plenaria secondo le condizioni previste dal recente decreto della Penitenzieria Apostolica https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pub

Si legge nel decreto: “Si concede il dono di speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19, comunemente detto Coronavirus, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi”.

Infine: “ Questa Penitenzieria Apostolica, inoltre, concede volentieri alle medesime condizioni l’Indulgenza plenaria in occasione dell’attuale epidemia mondiale, anche a quei fedeli che offrano la visita al Santissimo Sacramento, o l’adorazione eucaristica, o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, o la recita del Santo Rosario o dell’Inno Akàthistos alla Madre di Dio, o il pio esercizio della Via Crucis, o la recita della Coroncina della Divina Misericordia, o dell’Ufficio della Paràklisis alla Madre di Dio o altre forme proprie delle rispettive tradizioni orientali di appartenenza per implorare da Dio Onnipotente la cessazione dell’epidemia, il sollievo per coloro che ne sono afflitti e la salvezza eterna di quanti il Signore ha chiamato a sé”.

Tutti siamo chiamati ad essere un cuore solo ed un’anima sola con Papa Francesco: “ Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con l’universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate. Vicinanza a medici agli operatori sanitari, agli infermieri e infermiere, alle autorità che devono prendere misure dure, ma per il bene nostro, la vicinanza ai poliziotti e ai soldati che sulle strade cercano di mantenere l'ordine per il bene di tutti noi”.

Silvia Gullino

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