"Un gesto di stupida emulazione che esprime somma ignoranza. Ignoranza di spirito, dei principi democratici e giuridici, dei diritti dell’uomo, ma anche di ciò che quella caserma rappresenta. Della storia, spesso tragica, delle persone che da quell’edificio sono passate lungo quasi un secolo".
Con queste parole il sindaco braidese Gianni Fogliato condanna quanto segnalato da queste pagine nella giornata di ieri, martedì 28 gennaio: lo sfregio che ignoti hanno commesso imbrattando con una scritta inneggiante al nazismo la facciata d’ingresso dell’ex Caserma Trevisan.
"Sono comunque sereno – continua il primo cittadino –sul fatto che la nostra città abbia gli anticorpi necessari a difendersi da simili ignobili rigurgiti. La nostra tradizione antifascista e antirazzista è ben radicata e si riverbera in un presente testimoniato dalla grande partecipazione registrata alla fiaccolata di domenica sera, dalla presenza di numerosi nostri concittadini alla manifestazione organizzata a Mondovì come dalla grande passione che i nostri studenti hanno dimostrato nell’ambito delle recenti celebrazioni per la Giornata della Memoria, quando, in collegamento col Teatro degli Arcimboldi di Milano, hanno assistito rapiti alla toccante testimonianza della senatrice Liliana Segre"
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sabato 20 dicembre
venerdì 19 dicembre













