Scrive Giulio Einaudi in Frammenti di memoria: “Spesso mi viene in mente Dogliani, che considero la mia terra”. A partire da questo legame con la cittadina di Langa in cui la famiglia Einaudi ha le sue radici, l’Amministrazione Comunale, con il patrocinio della casa editrice Giulio Einaudi Editore e della Regione Piemonte, organizza un momento di ricordo in onore dell'editore, espressione più alta di questa terra, capace di dare vita con la sua casa editrice alla più grande impresa culturale e civile italiana del dopoguerra.
Due le date significative: il 15 novembre 1933, data di fondazione della casa editrice, caratterizzata dall’emblema del famoso struzzo e il 5 aprile 1999 anno della scomparsa dell’editore. La casa editrice viene fondata il 15 novembre 1933 da un gruppo di amici, allievi del professore Augusto Monti al liceo classico D'Azeglio, che li aveva educati ai valori della cultura, della libertà e dell'impegno civile.
Intorno al più giovane di loro, Giulio Einaudi (1912), si erano raccolti Leone Ginzburg (1909), Massimo Mila (1910), Norberto Bobbio (1909), Cesare Pavese (1908), affiancati successivamente da altre figure come Natalia Ginzburg (moglie di Leone) e Giaime Pintor.
La collegialità, il gusto della discussione, il piacere di condividere tempi e luoghi oltre i momenti lavorativi «ufficiali» sono una caratteristica che ha attraversato tutta la storia dell'Einaudi ed ebbe la capacità di far nascere dalla condivisione e dagli scontri, una delle più importanti case editrici a livello Europeo, pubblicando e traducendo autori pietre miliari della letteratura italiana e straniera, solo per citarne alcuni Cesare Pavese, Carlo Emilio Gadda, Eduardo De Filippo, Elsa Morante, Beppe Fenoglio, Mario Rigoni Stern, Carlo Cassola, Giorgio Bassani, Leonardo Sciascia, Lalla Romano, Primo Levi, Giovanni Arpino. Vi sono, infine, gli scrittori stranieri divulgati in Italia da Einaudi, dai classici – Goethe, Dostojevskij, Melville, Tolstoj, Stevenson, Flaubert, Kafka, Gogol, Conrad, Lee Masters, Proust – ai moderni – Sartre, Hemingway, Borges, Mann, Salinger, Brecht, Musil, Miller, Beckett, Queneau, Ionesco, Bulgakov, Robbe-Grillet.
Due giorni ricchi di iniziative con incontri, conversazioni, letture, laboratori per riportare l’attenzione sul valore del libro, promuovendo la diffusione della lettura, come strumento di inclusione, di partecipazione e di appartenenza. La giornata di venerdì 22 novembre si aprirà con i laboratori sui “Mestieri del libro” e sul mondo dell’editoria rivolti agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Dogliani. Vi parteciperanno: Carla Boetti (segreteria direttiva), Matteo Fontanone e Andrea Mattaccheo (editor), Anna Dellaferrerra (copyright e il diritto d’autore) e Stefano Jugo (marketing editoriale e promozione social media).
I laboratori si concluderanno sabato 30 novembre con l’incontro con l’autore Davide Longo.
Alle ore 14.30 presso la Biblioteca Luigi Einaudi ci sarà il ritrovo per il breve tour a I luoghi di Giulio, con visita al Castello di Perno, oggi residenza privata, ristrutturato magnificamente dall’editore tra il 1976 e il 1982 e famoso per gli importanti incontri dei “maitre à penser” dello Struzzo e alla residenza di San Giacomo dove l’editore trascorse l’infanzia e molte estati.
Su prenotazione (tel. 0173.70210), costo 5 euro.
Alle ore 21 presso il Teatro Sacra Famiglia verrà tratteggiato un ritratto personale e intimo di Giulio Einaudi, l'uomo con racconti e immagini familiari selezionati da Giuliana Einaudi, figlia dell’editore e video testimonianze di Guido Piacenza, Oscar Rolfo, “Tina” Costa, Mimmo Fiorino a cura del regista Remo Schellino introdotte da Malcolm Einaudi Humes, Presidente della Fondazione Giulio Einaudi e nipote.
Sabato 23 novembre, gli appuntamenti si svolgeranno presso la Biblioteca Civica Luigi Einaudi a partire dalle ore 15 con la Lettura condivisa di bravi scelti di autori einaudiani, che vedranno coinvolti ragazzi dell’Istituto Comprensivo, italiani e stranieri, alcuni genitori e Mauro Bersani, editor storico della casa editrice, che farà un breve ricordo di Giulio Einaudi ai ragazzi intrecciandolo con una pagina tratta da Tiziano Scarpa, Occhi sulla graticola, un libro che era piaciuto tantissimo all’editore.
Alle ore 17 si parlerà de La biblioteca modello con Malcolm Einaudi Humes, Chiara Faggiolani (Università La Sapienza – Roma) e Silvia Gazzola (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino) che presenteranno, la prima la sua recente ricerca sul tema della public library ispirata al modello della Biblioteca di Dogliani e la seconda, ci introdurrà ai prossimi lavori di restauro della Biblioteca di Beinasco.
A chiusura dei lavori alle ore 21 Anna Foà parlerà con Walter Barberis, Presidente della Casa Editrice Giulio Einaudi Editore, Ernesto Franco, Direttore della Casa Editrice Giulio Einaudi Editore e Ernesto Ferrero già responsabile dell’Ufficio stampa Einaudi Editore e direttore del Salone del libro di Torino sul tema Dopo Giulio Einaudi: passato e presente della casa editrice.
La serata sarà intervallata dalle letture di Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.












